Pensioni d’oro, il Governo si nasconde: vietato votare le proposte M5S


Ma quale “congelatore” per le pensioni d’oro come propone il Ministro Giovannini!
Vanno tagliate! Solo così troveremo le risorse per offrire stabilmente equità sociale a tutti e nuove risorse per la nostra economia.
Mercoledì al Senato il Governo si è nascosto, evitando il voto sugli emendamenti del Movimento 5 Stelle a prima firma Francesco Molinari che andavano a tagliare questi assurdi privilegi per pochi. E’ accaduto durante la discussione del Decreto Pubblica Amministrazione. Il Governo ha dichiarato le proposte non ammissibili, in quanto non attinenti con l’argomento in discussione. Assurdo. Si parlava di pubblica amministrazione e le pensioni d’oro sono legate a questo settore.
Ma la battaglia non finisce. E’ solo iniziata.
Alla Camera la portavoce Carla Ruocco dell Movimento 5 Stelle ha depositato una proposta di legge che propone di portare la soglia dei redditi massimi nella pubblica amministrazione da 300.000 euro a 200.000 euro annui .
In questo modo, essendo stipendi e pensioni collegate, si riuscirà a ridurli evitando le recenti sentenze della Corte Costituzionale.
Nella stessa proposta di legge si risolve il anche il nodo del cumulo tra pensioni d’oro e stipendi. Il Movimento 5 Stelle propone il divieto di cumulo tra queste due entrate.
Con un’interrogazione a risposta immediata abbiamo richiesto ed ottenuto i numeri che fanno emergere questo scandalo ed intendiamo agire su tutti i fronti.
Non è accettabile infatti che 215.365 cittadini che ricevono pensioni annuali superiori ai 75.000 euro (quindi come minimo 6.250 euro mensili) assorbano ben 12.5 miliardi di euro . Altri 220.000 cittadini con pensione media minima di 55.000 euro annuali (minimo 4.583 euro mensili) assorbono 10 miliardi di euro l’anno.
Sono numeri totalmente sproporzionati rispetto alle altre fasce. Per le pensioni minime fino a 15.000 euro anno che riguardano circa 8 milioni contribuenti si ha una spesa totale annua di 66,6 miliardi.
Quelle tra i 15.000 ed i 28.000 euro sono erogate a per una spesa annua pari a 90,5 miliardi.
I vitalizi pensionistici inclusi tra i 28.000 e 55.000 euro sono erogati a 1.830.000 cittadini per una spesa annuale di 52,9 miliardi. .
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