Legge Stabilità: M5S per cittadini, piccole imprese e ambiente

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Dalla parte di cittadini, piccole imprese, sociale, ambiente e sviluppo sostenibile. Sono 281 gli emedamenti del Movimento 5 Stelle presentati alla legge di stabilità in discussione in Parlamento.
Vediamo una breve sintesi dei principali interventi.
PICCOLE IMPRESE: VIA L’IRAP Proponiamo l’abolizione dell’IRAP per le imprese con meno di 10 dipendenti e che il minimo vantaggio fiscale operato sul cuneo, riguardi anche i cosiddetti incapienti, facendo loro acquisire un credito da compensare in momenti a loro più favorevoli. Il finanziamento di tali provvedimenti arriva dall’aumento di 2 punti percentuali della tassazione delle rendite finanziarie ed un aumento della pressione fiscale per i concessionari di giochi d’azzardo.
SVILUPPO SOSTENIBILE: Si propone di finalizzare il fondo per la crescita sostenibile solo ad interventi che portino benefici all’ambiente ed alla salute come:riduzione dei rifiuti, riduzione di emissioni di gas clima-alteranti, riduzioni di emissioni tossiche in atmosfera, etc.
ECOBONUS EFFICIENZA ENERGETICA: E’ stato presentanto un emendamento per rendere stabile l’ecobonus fino al 2020 supportato da un ecoprestito per fonire alle famigie una agevolazione sui tassi di interessi al fine di realizzare gli interventi di riqualificazione energetica.
TARIFFA PUNTUALE RIFIUTI: Relativamente alla nuova tassazione sui rifiuti con l’introduzione della TRISE, proponiamo che la parte chiamata TARI, sia proporzionale al volume dei rifiuti prodotti e non legata, come la precedente TARSU, alla superficie occupata . Questo anche in rispetto dell’articolo 53 della Costituzione. Con questa proposta si rilancia la tariffa puntuale sui rifiuti per premiare i Comuni, i cittadini e le imprese virtuose. Inoltre riteniamo che laddove il servizio di raccolta differenziata non sia garantito, la percentuale da addebitare non sia superiore al 20%, in modo che non sia l’utente a pagare l’inadempienza degli amministratori, ma siano le aziende e le istituzioni a dover pagare.
PIU’ DETRAZIONI PER LE FAMIGLIE: alcuni emendamenti propongono un aggiornamento dell’importo delle detrazioni per familiari a carico con un aumento dell’importo detraibile da 2850 a 5000 euro. E’ una questione di equità, dal momento che in altri casi si è aggiornata celermente la svalutazione e perdite su crediti, a tutto vantaggio delle banche e delle assicurazioni.
DIRITTO ALLA CASA : un emendamento prevede l’incremento del fondo per l’ accesso alle abitazioni in locazione.
REDDITO DI CITTADINANZA: la bozza della legge è in discussione in Rete da parte di 90.000 cittadini, ma con un emendamento il M5S punta ad iniziare il dibattito anche in fase di legge di stabilità.
SANITA’: sul fronte della sanità siamo intervenuti con una serie di proposte. Si va dal finanziamento al fondo per l’autismoavente come beneficiari direttamente le famiglie, all’estensione dello screening neonatale alle malattie con diagnosi precoce. Quest’ultimo provvedimento potrebbe avvantaggiare i nascituri con un sensibile miglioramento della loro qualità e aspettativa di vita.
STOP SPRECHI ENTI PUBBLICI : per gli enti pubblici che hanno un mancato raggiungimento dell’obiettivo d’esercizio si propione che nell’anno successivo vengano ridotti gli emolumenti degli amministratori e del Consiglio d’Amministrazione dell’80% . Un altro emendamento chiede la possibilità di immediata revoca per tutte le nomine per mancato raggiungimento degli obiettivi.
TRASPARENZA E FONDI PUBBLICI: con un emendamento chiediamo al governo di inserire l’obbligatorietà di relazioni puntuali periodiche agli Enti che ricevono finanziamenti dallo Stato, pena la decadenza del diritto al finanziamento.
ACQUA BENE COMUNE: alcuni emendamenti proposti puntano a trovare risorse per un piano di tutela delle risorse idriche, ivi compresa da depurazione dei reflui urbani.
BONIFICHE AMBIENTALI: una serie di proposte, se approvate, porterebbero a varare un vero e proprio piano delle bonifiche delle discariche abusive, per le quali c’è un’infrazione comunitaria aperta. La priorità andrebbe alle zone di maggiore emergenza come quella Campana, meglio nota come “Terra dei fuochi”. Il fondo per lo stanziamento per la bonifica delle discariche abusive andrebbe aumentato ad almeno 80 milioni di euro, che è esattamente la cifra che dovremmo annualmente corrispondere come multa comunitaria per la mancanza suddette bonifiche.
PENSIONI: sul fronte dell’assistenza sociale proponiamo la rivalutazione delle pensioni soprattutto per le fasce più basse e la ridefinizione dei nuovi scaglioni, ponendo anche un tetto massimo alle pensioni erogate tagliando in primis le cosidette “pensioni d’oro”.