Decadenza Berlusconi: nessun rinvio, stop alle manovre dilatorie di Pdl e Pd

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Nessun rinvio sulla decadenza di Berlusconi. Il voto venga anticipato già a lunedì 18 novembre. Le tecniche dilatorie del Pdl (e Pd) tramite la presentazione di migliaia di emendamenti alla legge di stabilità oramai sono state scoperte. Il Movimento 5 Stelle Senato tramite la capogruppo Paola Taverna ha inviato al Presidente Grasso una lettera dove si chiede la convocazione immediata della conferenza dei capigruppo.
Ecco la lettera inviata al Presidente del Senato Grasso.
Onorevole Presidente,
lo stato dell’esame della Legge di Stabilità e di Bilancio per l’anno 2014 in Commissione Bilancio preclude, evidentemente, la possibilità dell’approdo in Assemblea previsto per lunedì 18 novembre p.v.. Del resto, in data odierna, anche il Presidente della 5ª Commissione Permanente ha esplicitamente confermato tale ipotesi, prendendo atto circa l’impossibilità della conclusione del loro esame in sede referente, conformemente alla tempistica prescritta dal vigente calendario dei lavori.
Al netto della procedura temporale disciplinata dall’articolo 126 del Regolamento del Senato – in cui è fissato a 25 giorni il termine di approvazione dei documenti di bilancio da parte della 5ª Commissione e dunque, entro domenica 17 novembre p.v. – pare opportuna la immediata convocazione di una Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Parlamentari, al fine di predisporre un nuovo calendario dei lavori per la settimana dal 18 al 22 novembre, in relazione all’andamento dei lavori della Commissione Bilancio.
Oltre alla necessità di posticipare la scadenza per la presentazione degli emendamenti ai documenti di bilancio in Assemblea, la Conferenza dei Presidenti di Gruppo dovrebbe – in termini di ragionevolezza – calendarizzare per lunedì 18 la relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari relativa all’elezione contestata nella Regione Molise, in luogo dei documenti di bilancio.
Tale richiesta, Onorevole Presidente, risponde esclusivamente all’esigenza di legalità e correttezza del nostro ordinamento giuridico e costituzionale, in forza di una persistente e perdurante violazione di legge, stante la permanenza in carica parlamentare di un soggetto condannato in via definitiva per reati gravissimi.
Ogni ulteriore espediente dilatorio e ritardante non solo è da considerarsi inopportuno e illegittimo, ma rischia di compromettere, irrimediabilmente, la dignità istituzionale e funzionale del Senato della Repubblica.
Con i più cordiali saluti,
Paola Taverna
capogruppo
Movimento 5 Stelle
Senato della Repubblica