A luglio il M5S chiese a Letta di schierarsi contro il Porcellum e ottenne…silenzio

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Il “Porcellum” è una legge truffa incostituzionale, ma il Governo Letta non ha fatto nulla in questi mesi per sostenere la posizione emersa ieri dalla Consulta. Eppure in data 17 luglio 2013 il Movimento 5 Stelle con una interpellanza dell’intero gruppo parlamentare al Senato a prima firma dei portavoce Pepe, Giarrusso, Buccarella, Airola, Cappelletti, Blundo aveva chiesto esplicitamente al governo di schierarsi a sostegno di questa tesi ed agire di conseguenza di fronte gli organi dello Stato. Non ha mai ricevuto alcuna risposta. Il 4 dicembre è arrivata, implacabile quella della Consulta.
Rileggiamo e ricordiamo grazie alla memoria della Rete quelle profetiche e inascoltate parole.
Parole che dedichiamo oggi anche a quel Pinocchio del terzo millennio originario di Firenze, tal Renzi, che dichiara mentendo che il Movimento 5 Stelle non fa nulla in Parlamento. Guardi il suo partito piuttosto!
Scriveva il Movimento 5 Stelle nella sua interpellanza. “Il Governo sta valutando l’opportunità, tramite l’avvocatura generale dello Stato di rilevare ed esplicitare in modo ampio ed esaustivo attraverso apposite deduzioni i gravi profili di incostituzionalità della legge elettorale ‘Porcellum’ ed agire nell’ambito del giudizio di legittimità dinanzi alla Corte costituzionale?”. Per concludere poi con l’auspicio che la Corte Costituzionale si pronunci rapidamente sulle due questioni di costituzionalità riguardanti il sistema elettorale ma intanto Letta non può più far finta di nulla deve agire di conseguenza dicendo come la pensa e schierare il Governo nettamente. Da che parte sta il governo Letta? Con lo Stato di diritto o con la partitocrazia?“.
Il silenzio di Letta e compagnia in questi mesi è stata la risposta. L’illegittimo Governo Letta sta dalla parte del regime partitocratico e contro lo Stato di diritto.
Napolitano si dimetta, si ripristini subito la legge elettorale precedente (il Mattarellum: 75% dei seggi eletti con sistema uninominale ed il restante 25% con sistema proporzionale) in quanto scaturito da un Parlamento legittimo e si vada subito al voto! La nuova legge elettorale, da discutere con i cittadini deve essere di competenza del prossimo parlamento. Tutti a casa!