Quei bravi ragazzi del team di Renzi.

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Ecco il nuovo che avanza. Il neo-responsabile del welfare del Pd appena nominato da Matteo Renzi, ha incontrato persone poi condannate per mafia mentre raccattava voti per la città per la campagna elettorale per le regionali del 2008. Si tratta di Davide Faraone, palermitano quarantenne rampante.
Il 10 marzo 2008 Faraone si accomoda nel salotto di Agostino Pizzuto, custode dell’arsenale della famiglia del quartiere San Lorenzo-Resuttana. E si parla di voti. Il 4 aprile seguente Pizzuto parla della riunione con Faraone a un altro indagato, Antonino Caruso.
Caruso dice: “Allora hanno chiesto qualche cortesia … qualche cosa si matura… noi altri abbiamo fatto la campagna elettorale per Faraone …”.
Insomma nessun problema per i “bravi ragazzi” votare e fare campagna elettorale per Faraone, ma c’è qualche problema. Caruso aggiunge: “Faraone ci dice… non ce l’abbiamo fatta, mi è dispiaciuto, mi devo ricandidare al Comune…”. Secondo gli inquirenti quel patto non andò a buon fine.
Il nuovo che avanza.