#leggemarchetta: i “regali” nella Legge Stabilità. Apriscatole streaming dalle 16

La crisi c’è quando si tratta di affamare il popolo. Ma se bisogna trovare i soldi per le marchette agli amici degli amici, allora non c’è recessione che tenga. Nella legge di Stabilità fioriscono le norme a favore di lobby piccole e grandi: una vera #leggemarchetta.
Centinaia di milioni elargiti qui e là dai partiti in favore delle loro clientele senza un disegno strutturale preciso. 
Non si può fare, è illegale. La legge dice che è vietato inserire nella ex Finanziaria “interventi di natura localistica o micro settoriale”. Ma i partiti se ne fregano.
E il M5S mette in azione l’apriscatole per denunciare, tra l’altro, i 5 milioni in favore della rete infrastrutturale della Fiera di Verona o il milione per la stampa italiana all’estero. E i 20 milioni a Radio Radicale per un servizio mai messo a gara? Poi ci sono ben 4,5 milioni per convegni ed eventi sulla Prima guerra mondiale e le solite agevolazioni alla stampa, anche a quella di partito. Senza dimenticare quasi 9 milioni di euro per promuovere il fondamentale uso della lingua slovena nella Pa.
E lo scandalo della mancata liquidazione della Stretto di Messina Spa, una società che vive per un’opera che non si farà mai. Bisogna proprio spenderli, poi, questi 10 milioni per i luoghi della memoria di Giovanni XXIII? Al di là del merito, è illegale. Questi partiti sono illegali.
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