Vittoria del M5S: ora la Camera può risparmiare 94 milioni di euro

marini.jpgNegli ultimi quindici anni, il sistema dei partiti ha gettato al vento quasi un miliardo di euro per alimentare il proprio sistema clientelare. A partire dal 1997, infatti, la Camera dei deputati ha sottoscritto l’affitto di tre immobili di lusso, i palazzi Marini, per un totale di 24 milioni ogni anno. Un salasso.
È ovvio che sarebbe stato più conveniente acquistarli, e invece furono stipulati dei contratti di affitto senza clausola di recesso, cosa unica al mondo. Dalla presidenza Violante in poi, gli esponenti di tutti gli schieramenti hanno accettato senza fiatare queste condizioni capestro, aggiungendo alla beffa degli sprechi il danno di aver privilegiato la società Milano 90.
Appena entrato in parlamento, il MoVimento 5 Stelle ha affrontato subito la questione, sollecitando la Camera ad utilizzare tutti gli strumenti opportuni per recedere dai contratti e trovare soluzioni meno esose e, soprattutto, più trasparenti.
L’ufficio di Presidenza e il Collegio dei Questori hanno sempre sostenuto che non fosse possibile, in alcun modo, porre rimedio a questo scandalo. Invece il M5S ha presentato un emendamento al decreto ‘Manovrina’, grazie al quale la Camera potrà recedere da questi famigerati contratti di affitto. La linea della presidente Boldrini e del Collegio di Difesa della casta è stata clamorosamente sconfitta.
È una vittoria storica del MoVimento 5 Stelle: non solo abbiamo aperto, ma sabbiamo anche svuotato la scatola di tonno. Ora che il decreto è diventato legge, già dal prossimo anno si potranno risparmiare circa 94 milioni di euro, che Montecitorio avrebbe sperperato per pagare le cambiali del clientelismo.
La norma anti-casta del MoVimento 5 Stelle prevede che : “Le amministrazioni dello Stato, le Regioni, gli enti locali e gli Organi costituzionali potranno recedere entro il 31 dicembre 2014 dai contratti di locazione di immobili, con un preavviso di trenta giorni, anche in deroga a eventuali clausole difformi previste dal contratto”.
È la prova che i costi della politica si possono tagliare, basta volerlo: il MoVimento 5 Stelle è l’unica forza politica che dimostra con i fatti di voler garantire vera trasparenza e risparmi consistenti al bilancio della Camera. Ora l’auspicio è che i reggenti di Montecitorio, finora incapaci di tagliare questo enorme spreco, abbiano almeno la prontezza di applicare la norma fatta approvare dai 5 stelle.
Riccardo Fraccaro