M5S scopre nuovo condono con beffa: le mafie potrebbero riacquisire i beni confiscati!

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Il Movimento 5 Stelle scopre un nuovo condono edilizio. Quello che abbiamo scoperto aprirebbe le porte anche a possibili riacquisizioni da parti delle mafie di beni sequestrati che oggi sono di proprietà dei Comuni.
L’apriscatole a 5 stelle è entrato di nuovo in azione al Senato con i portavoce Andrea Cioffi, Paola Nugnes, Francesco Campanella e Vilma Moronese. All’interno del decreto legge sulla Banca d’Italia (as 1188) i relatori hanno inserito un articolo per condonare ‘unità immobiliari ad uso abitativo e commerciale realizzate su aree demaniali da privati in assenza di autorizzazioni a tutto il 31 dicembre 2012‘.
Come funziona questo nuovo condono? Le proprietà abusive verranno acquisite dall’agenzia del Demanio e rivendute agli occupanti che ne faranno richiesta. In pratica si fanno nuovi condoni su aree demaniali per fare cassa tutelando ancora una volta l’illegalità.
Ma c’è di più, purtroppo.
-Infatti all’Art. 3 del decreto IMU/Bankitalia A.S. 1188 è previsto anche:
al comma 1 la possibilità di sanare gli immobili pubblici entro 1 anno dall’acquisto sul mercato libero ai sensi della Legge 47/85;
alla lettera a) del comma 2 si inseriscono anche gli immobili ad uso abitativo, tra quelli vendibili da immettere nel mercato;
alla lettera b) del comma 2 prevedono di inserire tra quelli vendibili anche gli immobili degli enti territoriali (Comuni, Province, Regioni).
Il Movimento 5 Stelle ha presentato degli emendamenti per evitare un rischio gravissimo.
Quando si parla nella lettera b) di enti territoriali (Comuni, Provincie, Regione) c’è il rischio di mettere sul mercato gli immobili precedentemente sequestrati alle mafie o confiscati a chi ha costruito in spregio delle norme e che non ha ripristinato lo stato dei luoghi, dopo l’opportuna intimazione da parte del Comune.
Il rischio se non verrà specificato il divieto di vendita di beni sequestrati alle mafie è implicito. I beni sequestrati alle mafie anzichè rimanere dei proprietà dei Comuni ed essere utilizzati a fini sociali e dei servizi, potrebbero essere acquistati dalla stessa criminalità organizzata tramite il riciclaggio di denaro sporco e prestanome.
Da qui l’ emendamento del M5S per ribadire che i beni sequestrati alle mafie e acquisiti da Comuni, Provincie, Regioni non possono essere rivenduti.
Il Movimento 5 Stelle propone con i suoi emendamenti di evitare questi sfregi alla legalità e al territorio mettendo al centro i bene comuni.
LEGGI QUI il provvedimento.pdf del Governo.
LEGGI QUI gli emendamenti 1188.pdf presentati dal Movimento 5 Stelle.