Follie al Senato: i Comuni emanano norme anti-azzardo? Tagli alle entrate


Comuni o Regioni emanano norme restrittive contro il gioco d’azzardo che diminuiscono le entrate dell’erario? L’anno successivo questi Enti territoriali subiranno tagli ai trasferimenti che verranno interrotti solo quando le norme e regolamenti verranno ritirati. Non è uno scherzo, è l’emendamento-ricatto 1.150 presentato dalla vice presidente del gruppo Federica Chiavaroli (Nuovo Centro Destra) e votato questa notte anche dal Partito Democratico ed approvato a sorpresa poco fa in aula. Sempre con il voto decisivo del PD.
L’emendamento prevede che i concessionari ai quali vengono ritirate le concessioni per gravi colpe, godano del diritto di continuare il proprio esercizio per 90 giorni. In seguito il subentro a quelle licenze verrà garantito a chi è già titolare di altre licenze. Un meccanismo che prevede una sorte di diritto di prelazione violando le norme sulla concorrenza.
Il Movimento 5 Stelle ha dato battaglia in aula. L’emendamento in prima battuta era stato annunciato come ritirato. Ma era un bluff dei partiti. In realtà all’ultimo è stato presentato in aula e votato. E’ stato vergognosamente approvato con il voto favorevole di 140 senatori e senatrici di Pd, Scelta Civica, Nuovo Centro Destra e Gal). 128 i contrari (M5S, Sel, FI, Lega, 4 dissidenti Pd), 3 astenuti (1 Pd, 2 socialisti).
Questo è un provvedimento da Stato cravattaro, il commento finale del portavoce a 5 stelle Giovanni Endrizzi.
LEGGI QUI l’emendandamento_chiavaroli.pdf !
LEGGI QUI i nomi e cognomi di chi ha votato a favore e contro con l’esito della. votazione_finale_emandamento.pdf
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