Il Pd vota ‘no’ alla sospensione degli sfratti per le famiglie incolpevolmente morose

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Per il Pd e soci di Governo, non è un problema sfrattare le famiglie in difficoltà economica, anche se incolpevolmente morose.
La maggioranza di Governo, nel corso del dibattito al Senato sul decreto Mille Proroghe ha bocciato l’ emendamento del Movimento 5 Stelle che proponeva di sospendere almeno fino al 30 dicembre 2014 gli sfratti per le famiglie in condizione di morosità incolpevole.
Una piccola boccata d’ossigeno per cittadini colpiti dalla crisi. La proposta, dopo una prima bocciatura in Commissione Affari Costituzionali sull’emendamento a prima firma Francesco Campanella, rischiava di non essere votata dall’aula di Palazzo Madama, ma il portavoce M5S Sergio Puglia lo ha fatto suo, chiedendo comunque che fosse l’intero emiciclo del Senato ad esprimersi. Anche in questa sede il Pd, al pari di altri partiti di centrodestra ha detto “no”. Ora la battaglia passa alla Camera.
Sullo stesso tema comunque in Commissioni Affari Costituzionali il gruppo Movimento 5 Stelle è riuscito ad ottenere l’approvazione di un ordine del giorno che impegna il Governo ad adottare, nei tempi più ristretti sia misure di ulteriore tutela della morosità incolpevole sia misure agevolative dell’accesso al mercato delle locazioni atte a garantire la disponibilità dell’abitazione ed adottare misure agevolative dell’accesso al mercato delle abitazioni nonchè a tutela della proprietà interessata da procedure esecutive di sfratto.
Al tempo stesso in Commissione Affari Costituzionali il Movimento 5 Stelle è riuscito a fare attivare, tramite l’emanazione del decreto di attuazione, il Fondo per la morosità incolpevole indicato al comma 5 art. 6 decreto-legge 31 agosto 2013 n. 102 convertito con modificazioni in legge 28 ottobre 2013, n. 124.
Ora la battaglia passa alla Camera dove la portavoce Maria Edera Spadoni ripresenterà l’emendamento.