Alluvione Veneto: ecco le 6 proposte M5S contro i disastri naturali

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È accaduto nel 2010. È accaduto nuovamente nel 2013. E’ toccato alla Liguria, all’Emilia, al Lazio, alla Calabria, alla Sardegna. Il 2014 è appena iniziato ma già gran parte del Veneto è finita sott’acqua, ed è solo l’ultima delle Regioni colpite: l’Italia intera sta franando.
Il Veneto, una delle regioni più industrializzate del paese sta vivendo ormai da diversi anni in uno stato di emergenza perenne. Non si contano i canali esondati, in molti paesi il livello dell’acqua ha raggiunto gli scantinati e il piano terra delle abitazioni. Disagi che si sommeranno, a breve, ai danni all’agricoltura. Se saranno limitati, sarà solo per il periodo dell’anno: in molti casi non sono ancora iniziate le semine, ma per alcuni tipi di raccolti la stagione potrebbe già essere compromessa.
All’attività parlamentare dei deputati e dei senatori del MoVimento 5 Stelle, che da tempo si battono per prevenire il rischio idrogeologico e che recentemente hanno denunciato il “condono preventivo” nascosto nel decreto Imu/Banca d’Italia, si aggiunge anche il coordinamento tra i portavoce in Parlamento e i gruppi territoriali, che continuano a denunciare il consumo del territorio.
Come risultato del lavoro comune, in Parlamento abbiamo presentato ottime leggi e mozioni sul consumo del suolo, con limiti veramente stringenti, ma la maggioranza le ha bloccate. Sono ben 6: se si approvassero tutte, il Paese verrebbe messo in sicurezza, e con un’ottima ricaduta sui posti di lavoro.
Eccole, ve le riproponiamo.

  • Proposta di legge su “Disposizioni per il contenimento del consumo del suolo e la tutela del paesaggio” (già in discussione in Commissione Ambiente). Perché la base di tutto è una gestione corretta e rispettosa del territorio.
  • Mozione sul rischio idrogeologico e sismico (APPROVATA, ma il Governo non ha ancora recepito).
  • Proposta di legge sullo svincolo del patto di stabilità per le spese degli enti territoriali relative a ripristino, previsione e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico (Spesso gli enti territoriali hanno in cassa fondi per intervenire adeguatamente e mettere in sicurezza il territorio per far fronte a vecchie e future emergenze ambientali. La prevenzione e la messa in sicurezza del territorio sono fondamentali per limitare l’impatto delle calamità naturali).
  • Proposta di legge “geobonus” (agevolazioni fiscali per chi investe in sicurezza del territorio e difesa del suolo).
  • Risoluzione per la divulgazione tramite “Pubblicità Progresso” delle principali norme di comportamento da tenersi prima, durante e dopo un terremoto, che possono aiutare a mitigare le conseguenze dei terremoti sulla popolazione.
  • Proposta di legge per “Limiti all’impiego di sostanze diserbanti chimiche” (Proposta per lo stop all’uso di questi prodotti lungo le strade, carrarecce, etc, visto che questa pratica porta al deterioramento del tappeto erboso naturale e conseguentemente ad erosione, dilavamento e franamento del terreno sulle sedi stradali)