SOS Rinnovabili: il M5S in piazza con le associazioni

E’ doveroso partecipare alla manifestazione promossa il 28 febbraio per sostenere l’appello “SOS RINNOVABILI” proposto dalle associazioni ambientaliste e dalle realtà produttive del settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica affinché si giochi un ruolo forte dell’Italia nella politica europea che dovrà affrontare l’emergenza climatica e la questione energetica.
Saremo in piazza davanti a Montecitorio dalle 11.30 per rivendicare ciò che è più utile e responsabile fare: affrontare le cause che alimentano il fenomeno del cambiamento climatico mettendo al centro del confronto politico tutte conseguenze sapendo cogliere anche i benefici che si potrebbero creare non solo per l’ambiente ma anche per il lavoro.
“In questa momento storico – spiega il portavoce M5S Senato Gianni Girotto – in cui preme la necessità di intervenire per la salvezza del pianeta, dove persino il Segretario di Stato americano Kerry ha lanciato il monito che i cambiamenti climatici sono diventati “la più grande arma di distruzione di massa al mondo”, il Governo e il Parlamento devono sostenere la transizione energetica verso un nuovo modello energetico basato sull’efficienza energetica, il decentramento e la produzione di energia rinnovabile. Solamente in tal modo saremo in grado di mitigare le conseguenze dei cambiamenti climatici rilanciando la creazione di opportunità in particolare nel settore del lavoro e della tutela ambientale. Per tali ragioni per il M5S è fondamentale che si faccia sentire il peso in Europa affinché gli obbiettivi al 2030 sulla riduzione delle emissioni, sull’efficientamento energetico e la produzione di energie rinnovabili siano ambiziosi rispetto a quanto proposto dal parlamento europeo, anche tramite azioni politiche concrete come quella di stabilizzare l’ecobonus per l’efficientamento energetico fino al 2020 affiancandogli un ecoprestito e sostenere la promozione per la produzione di energie rinnovabili semplificando la burocrazia per la sua applicazione.”