#RenziRisponda! Il M5S le canta chiare al Presidente del Consiglio

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Il Movimento 5 Stelle le canta chiare a Renzi. Lo ha fatto in Senato con il capogruppo Vincenzo Maurizio Santangelo. Questo il suo intervento in aula durante la relazione del Presidente del Consiglio sui temi europei.
“Signor Renzi vorrei subito porle una domanda.
Parliamo di trasparenza… Ha presente? Noi cittadini, dopo tanti anni di inciuci, siamo un po’ fissati su certe cose: ci preoccupano!
Come mai, mentre era sindaco di Firenze, viveva in un appartamento il cui affitto le veniva pagato dal suo amico Marco Carrai, che casualmente è anche amministratore delegato di una società del Comune?
E perché non ci mostra il contratto e la cifra pagata?
Questa vicenda ci preoccupa perché non vorremmo che lei facesse la stessa cosa con il nostro paese!
Non vorremmo che si facesse pagare la carriera politica con i soldi di noi italiani, vivendo alle nostre spalle!
#RenziRisponda
Noi siamo in attesa… e non solo di questo.
Noi siamo in attesa di documenti che ci spieghino nel dettaglio il pacchetto di riforme che sta preparando per l’Italia.
Ad oggi infatti abbiamo assistito solo a proclami, a scene già viste e riviste negli ultimi anni.
Ne ricordiamo alcune:
Nel 2011, la Merkel incontra Monti e dichiara di essere rimasta colpita! E sappiamo com’è finita…
Nel 2013, la Merkel incontra Letta e dichiara di essere rimasta colpita! E sappiamo com’è finita…
Ora capirà, dunque, che non possiamo “stare sereni” se pochi giorni fa, dopo il vostro ultimo incontro, la Merkel ha esclamato di essere addirittura “molto” colpita!
Signor Renzi l’Italia è già colpita da anni, è quasi affondata!
Lei ha colpito la Merkel, perché le ha assicurato che l’Italia “rispetterà il Fiscal compact”.
Ovvero ha assicurato alla Germania che l’Italia troverà 50 miliardi di euro all’anno… e forse più… ma chi pagherà questa volta? Glielo dico io!
Saranno i soliti noti a pagare: le aziende e tutti i cittadini onesti… da chi ha un contratto a progetto a chi ha una pensione da 400 euro al mese.
Quindi, mi faccia capire!
Mentre dice che darà 80 euro in busta paga a una parte degli italiani,
non dice che per rispettare i dettami del Fiscal Compact toglierà 1000 euro all’anno dalle tasche di tutti gli italiani!
Non solo! Ha anche affermato di voler rispettare il vincolo del 3% sul rapporto DEFICIT-PIL, smentendo per l’ennesima volta se stesso.
Infatti solo a gennaio aveva dichiarato:
“E’ un vincolo che si può sforare perché è anacronistico”.
Ma i suoi elettori non le dicono niente? Ah già, lei non ne ha.
Il Movimento 5 Stelle ha idee differenti. Noi alla Merkel avremmo chiesto:
1. L’abolizione del Fiscal Compact
2. L’esclusione dal limite del 3% annuo di deficit di bilancio dagli investimenti in innovazione e nuove attività produttive.
3. L’abolizione del pareggio di bilancio
4. Finanziamenti per le attività agricole e di allevamento finalizzate ai consumi nazionali interni.
5. L’adozione degli Eurobond, ossia di titoli pubblici europei garantiti, per evitare che l’Italia finisca come la Grecia
Solo dopo chiederemo, eventualmente, agli italiani cosa vorranno fare dell’euro e della nostra sovranità monetaria.
Certamente non è andando a baciare le mani alla Merkel che si può cambiare questa situazione. Né tantomeno sacrificando la nostra carta Costituzionale all’Europa!
E’ si!
Lei ha dichiarato poco fa una cosa che mi ha fatto gelare il sangue nelle vene.
Lei avrebbe offerto riforme costituzionali e istituzionali ai nostri partner europei, come segnale di buone intenzioni.
Ma che cos’è??
A chi dobbiamo dimostrare cosa??
E soprattutto, “come” glielo vogliamo dimostrare?
Ma certo! Dimenticavo…. lei non ha nessuna stima per le istituzioni.
Lei non è stato eletto in questo parlamento.
Come non è stato eletto Monti.
Come non è stato eletto Letta.
Lei pensa che così siamo più credibili?
Lei crede veramente che, facendo una legge elettorale con un condannato che non può nemmeno candidarsi alle europee, l’Italia possa diventare più credibile?
Lo sa cosa dice l’Unione europea?
“Devono essere ineleggibili al Parlamento europeo e nell’impossibilità di prestare servizio nelle istituzioni e negli altri organi dell’Unione non solo i condannati in via definitiva per reati di criminalità organizzata e riciclaggio, ma anche quelli per corruzione ed altri reati gravi, anche di natura economica e finanziaria”.
Renzi,
• lei viene qui a parlarci di Europa
• Decide delle nostre sorti con la Merkel
• ma in Europa lei e il suo amico Berlusconi non potete nemmeno metterci piede!
Signor Presidente del Consiglio, lei ha chiuso il suo discorso così: “C’è un unico modo di avere più euro in tasca: avere più Europa nelle nostre istituzioni”.
Ma “più Europa nelle nostre istituzioni” significa “meno Italia agli italiani”.
Significa arrendersi a cedere parti sempre più significative della nostra sovranità nazionale.
Signor presidente del consiglio!
In Italia la BCE, il Fondo Monetario Internazionale e l’Unione Europea non hanno avuto bisogno di venire a firmare alcun contratto di svendita!
In Italia la Troika ha messo direttamente i suoi uomini migliori a eseguire ordini che arrivano da lontano: Mario Monti, Enrico Letta… e oggi Lei, che è venuto a portare a termine il piano.
Lei e il suo Governo siete i liquidatori fallimentari di una democrazia che credete di avere spazzato via. E invece è ancora saldamente custodita qui, nelle mani di milioni di cittadini, che presto, molto prima di quanto lei creda, la rimanderanno a casa!