Clamoroso! Expo e nucleare, il governo ammette: nessun controllo su Saluggia!

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Cosa importa se la magistratura ha scoperchiato la cupola delle tangenti di Expo che porta fino agli impianti di Saluggia? Per il governo, ogni controllo su quell’opera strategica per la sicurezza nazionale è inutile. Basta l’auto-controllo della Sogin, che è però proprio la società che ha l’appalto per costruire il deposito.
Non è uno scherzo, è quanto ci ha risposto il sottosegretario del ministero per lo Sviluppo economico Claudio De Vincenti all’interpellanza presentata in aula ieri pomeriggio dal portavoce M5S Mirko Busto.
E così il governo nulla può fare per controllare i subappalti in odore di mazzette e soprattutto assicurarsi che il Cemex, che servirà per la solidificazione dei rifiuti nucleari liquidi di Eurex, sia realizzato senza infiltrazioni malavitose.
Secondo le indagini della magistratura sull’Expo all’imprenditore vicentino Enrico Maltauro, vincitore della gara per il Cemex, la cosiddetta cupola dell’Expo avrebbe chiesto l’1,5% del valore dell’appalto, cioè circa un milione e 350 mila euro, di cui 600 mila effettivamente versati. L’imprenditore, sempre stando alle notizie dell’inchiesta ancora in corso, avrebbe promesso altri 600 mila euro in cambio dell’appalto Architetture di servizi per Expo 2015. Nell’insieme un giro di denaro che supera i due milioni di euro.
Noi Siamo preoccupati per la torta più grande: il deposito unico delle scorie nazionali che in teoria entro il 2025 dovrebbe contenere 90 mila metri cubi di rifiuti radioattivi. Abbiamo chiesto al governo di verificare la reale capacità e professionalità della cordata Malturo-Saipem incaricate di effettuare il lavoro Cemex.
La risposta? Una difesa a spada tratta non solo della Sogin, controllata proprio dallo stesso Ministero, ma anche delle stesse aziende che “hanno una storia industriale di rilievo”.
Insomma una difesa d’ufficio senza nemmeno predisporre le necessarie garanzie a tutela dei cittadini. Una presunzione di non colpevolezza che, se in un procedimento giudiziario è atto dovuto, quando si parla di appalti pubblici, soldi della collettività e sicurezza nazionale non possono assolutamente essere dati per scontato.