Strage di Viareggio, 5 anni dopo. Il M5S al fianco delle famiglie delle vittime

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Domenica 29 giugno 2014 sarà il quinto anno dalla strage di Viareggio. La citta’ si prepara per la commemorazione. Un guppo di parlamentari, consiglieri e attivisti del movimento 5 Stelle, sara’ al fianco degli amici e familiari delle vittime.
La mattina alle 11 verra’ celebrata la messa alla Casina dei ricordi, in via Ponchielli.
Alle 17,30 l’incontro “Noi non dimentichiamo”, con i Comitati delle altre stragi italiane nella sala consiliare del Municipio di Viareggio. Alle 20.45 ritrovo in piazza Margherita (Passeggiata) per la partenza del corteo, prevista alle 21. Dalle 23.49 alle 23.52 l’attesa dell’ora della strage e la lettura dei nomi delle 32 vittime.
Sono 32 le persone atrocemente ammazzate, esplose, dilaniate, carbonizzate, strappate alla vita nella strage della stazione di Viareggio di 5 anni fa. In rete si possono trovare le storie di tutti loro: le loro speranze, le loro aspirazioni, i loro progetti per il futuro. Oggi tutti loro non ci sono piu’. Chi oggi resta, non si da’ pace, e chiede VERITA’ e GIUSTIZIA.
Le famiglie delle vittime chiedono alle istituzioni delle risposte. Le famiglie delle vittime non vogliono più sentir dire che la tragedia dove morirono cosi’ tante persone, fu semplicemente uno “spiacevolissimo episodio”. La strage della stazione di Viareggio si poteva e si doveva evitare.
Le persone in questione, tante famiglie intere, bambini e bambine innocenti morirono all’istante, molti di loro soffrirono le pene dell’inferno per giorni e giorni, prima di chiudere gli occhi definitivamente.
L’incidente di Viareggio avvenne perchè ci furono omissioni gravissime nei vertici delle ferrovie, tant’è che ben 33 dirigenti, tra cui l’Amministratore delegato del Gruppo ferrovie dello Stato Ing. Mauro Moretti, sono stati rinviati a giudizio.
I reati contestati dalla Procura sono disastro ferroviario colposo, incendio colposo e omicidio e lesioni colpose plurime. Ad alcuni imputati sono state contestate anche violazioni delle norme della sicurezza sul lavoro.
“Il 29 maggio 2014, ad un mese dai 5 anni della strage il governo Renzi ha avuto il coraggio di nominare come amministratore delegato Michele Elia imputato per la strage di Viareggio, e in più ha premiato Moretti, mandandolo a Finmeccanica. Questo governo non ha onestà, non ha dignità. E’ inammissibile, inaccettabile, noi non possiamo subire anche questo”, dichiara la presidentessa del comitato familiari delle vittime di Viareggio, Daniela Rombi .
A Viareggio quella notte del 29 giugno 2009 non fu una FATALITA’.
Oggi nel settore del trasporto ferroviario la logica del mero profitto e della privatizzazione ha portato ad una riduzione dei servizi offerti, tagli ai treni dei pendolari e in contemporanea soldi a pioggia all’alta velocità.
Noi del Movimento 5 Stelle riteniamo che chi ha sbagliato debba pagare e soprattutto che chi non ha fatto bene il suo lavoro, non possa essere nominato Cavaliere del Lavoro, come è avvenuto nel caso del signor Mauro Moretti , nomina mai peggio conferita , dopo solo 11 mesi dalla strage di Viareggio, nomina che abbiamo chiesto di annullare tramite una mozione presentata gia’ dallo scorso anno.
A Viareggio 32 persone sono morte, per incuria e leggerezza.
Li ricordiamo tutti: Rosario, Maria Luisa, Andrea, Alessandro, Antonio, Marina, Iman, Hamza, Mohammed, Aziza, Nadia, Claudio, Abdellatif, Nouredine, Ana, Mario, Elena, Federico, Emanuela, Mauro, Magdalena, Ilaria, Michela, Emanuela, Stefania, Luca, Lorenzo, Angela, Rachid, Sara, Roberta, Elisabeth.
Le vittime della strage meritano rispetto e noi possiamo onorare la loro memoria lottando per la VERITA’, affinchè disastri simili non si ripetano mai più.
Domani sarà per me un’occasione per abbracciare tutta la città di Viareggio.
Sara Paglini portavoce M5S al Senato