Le ambiguità del Pd e la coerenza a 5 stelle sull’affaire Moby Prince: vogliamo la Commissione d’inchiesta!


Sulla tragedia del traghetto Moby Prince, consumata a Livorno il 10 aprile 1991, il M5S si è rivelato l’unica forza politica tempestiva e coerente. Dopo poco più di un anno dall’ingresso in Parlamento, la senatrice Sara Paglini ha presentato un disegno di legge (il 1423 del 27 marzo 2014) al fine di instituire una Commissione d’inchiesta bicamerale sul tema. Il primo intervento a riguardo della senatrice risale addirittura ai primi vagiti della legislatura, quando il 10 aprile 2013 il M5S ha ricordato la tragedia e richiesto un minuto di silenzio in aula. I tentativi precedenti di dar vita ad una Commissione Bicamerale d’inchiesta, nel 1997, non hanno avuto seguito e il Pd, oggi forza di governo e a lungo forza parlamentare (ex Ds), non ha ottenuto nulla in 23 lunghissimi anni.
Interessante il tempismo con il quale il senatore Manconi ha presentato un disegno di legge con lo stesso fine di quello a 5 stelle, il 15 maggio, appena dieci giorni prima delle elezioni comunali a Livorno. La scadenza elettorale ha agitato gli animi interni al Pd e l’adesione-sponda di Matteoli (FI), dichiaratosi favorevole alla Commissione Bicamerale d’inchiesta, ha permesso allo stesso Manconi di rilanciare la proposta nell’attesa del decisivo ballottaggio livornese tra il suo partito e il M5S. L’epilogo elettorale è ormai noto. Il Pd, dopo decenni di dominio del centro-sinistra, si è visto sfilare Livorno dal candidato 5 stelle Filippo Nogarin e la proposta di legge Pd è misteriosamente scomparsa dalle priorità. Ad oggi ancora non è possibile consultare il testo sul sito del Senato.
Nella giornata di ieri Manconi, dopo sollecitazioni dei comitati famigliari delle vittime e del M5S, ha promesso la prossima nascita della Commissione Bicamerale d’inchiesta, ma dopo 23 anni di logorante attesa, tentativi abortiti e immobilismo politico riesce difficile dare seguito al senatore.
Il M5S richiede alle altre forze politiche di appoggiare il suo disegno di legge, ancora in attesa di calendarizzazione da marzo, e pretende, per la serietà dimostrata sul tema, la presidenza della futura Commissione Bicamerale d’inchiesta. È ora di fare luce su ciò che è successo al largo del porto di Livorno molti anni fa, anche considerando le ipotesi di relazione fra l’incidente e traffici illeciti di armamenti militari.
Non bisogna dimenticare, fra gli altri, l’autorevole e ripetuto appello del presidente del Senato Pietro Grasso affinché la Commissione d’inchiesta venga finalmente istituita. Il M5S continuerà a combattere perché sul caso si faccia la dovuta chiarezza, al di là di temporanee prese di posizione di chi intende avvantaggiarsene dal punto di vista elettorale senza avere alcun interesse a scoperchiare il vaso di Pandora.



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