Il Governo va a sbattere contro il voto segreto: Renzi, non stare sereno!


Oggi dall’Aula del Senato è arrivato un messaggio chiarissimo al governo: Renzi, non puoi stare sereno, perchè il percorso della riforma costituzionale è tutto in salita e i numeri per approvarla non sono così scontati. E’ bastato infatti il primo voto segreto, perchè i tanti mal di pancia dentro il Pd e Fi si manifestassero in un voto contro il governo.
Ecco cosa è successo esattamente questa mattina. L’Aula è alle prese con la votazione degli emendamenti all’art.1 del testo; a metà mattinata il Presidente Grasso pone in votazione l’emendamento numero 1.1979 del senatore della lega Nord Stefano Candiani. L’emendamento prevede che il futuro Senato abbia competenze anche sui temi della famiglia e del matrimonio, su quelli della salute e su quelli etici (come bio-testamento e diritti civili), previsti dagli articoli 29 e 32 della Carta.
Sull’emendamento c’è il parere contrario del governo e della relatrice Anna Finocchiaro (Pd), ma non quello del relatore Roberto Calderoli.
Viene richiesto il voto segreto, il Pd contesta, il Presidente Grasso lo concede. Si vota: l’emendamento viene APPROVATO con 154 voti favorevoli, 147 contrari e 2 astenuti. Il governo viene BATTUTO, la MAGGIORANZA va sotto. I volti dei parlamentari del Pd, e quello del Presidente Grasso, sarebbero da immortalare: attoniti, impietriti. La seduta viene sospesa.
Cosa ci racconta questo voto? Due cose:
-Il governo non può contare su una maggioranza salda e la riforma, alla prima prova del nove, traballa. Il provvedimento della Boschi, così com’è, non va giù a tanti dentro Pd e Forza Italia. Ma i senatori, evidentemente sotto ricatto, possono esprimere il loro dissenso solo con voto segreto.
-Con questo emendamento, il futuro Senato acquisisce funzioni delicatissime che impongono, ora più che mai, che sia ELETTO dai cittadini.



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