Renzi difende l’indagato Descalzi, dieci mesi fa chiedeva le dimissioni della Cancellieri…

descalzi.pngPer Renzi, l’amministratore delegato di ENI Descalzi sotto inchiesta per corruzione internazionale non si tocca e non si deve dimettere. Alla Camera ed al Senato è andato in scena una imbarazzante difesa di Descalzi ad opera del presidente del Consiglio.
Peccato che tra il 17 ed il 18 novembre 2013 in piena campagna per le primarie del Pd, lo stesso ex rottamatore, a parole in relazione al caso Fonsai-Ligresti che investì l’allora ministro della Giustizia Cancellieri dichiarò testualmente: ‘Sono per le dimissioni indipendentemente dall’avviso di garanzia o meno. Non è un problema giudiziario, un problema politico in quanto , il caso Ligresti ha minato l’autorevolezza istituzionale e l’idea di imparzialità’. Il Movimento 5 Stelle per richiedere le dimissioni del Guardasigilli presentò diverse mozioni di sfiducia mai sostenute dal Partito Democratico.
Renzi risponda a questa semplice domanda: l’amministratore delegato di ENI indagato per corruzione internazionale non mina l’autorevolezza di una importantissima azienda partecipata e l’immagine dell’ Italia?
In attesa della risposta, ricordiamo al presidente del Consiglio che l’Italia attende una seria legge anti-corruzione, richiesta e proposta dal Movimento 5 Stelle sin dall’inizio di questa legislatura.