Sbloccare gli stipendi alla polizia?
La Boldrini dice: “NO!”

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Il MoVimento 5 Stelle da tempo è impegnato per risolvere la questione del tetto stipendiale agli operatori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, e per costruire insieme ai diretti interessati un percorso che porti a una buona riforma del settore.

Così sono stati presentati alcuni emendamenti che avrebbero sbloccato, almeno, gli stipendi della polizia. Un primo passo. Questo perché il decreto in questione, il “dl stadi”, tratta proprio di ministero dell’Interno con l’obiettivo di fornire alla polizia tutto il necessario per svolgere i suoi compiti istituzionali. E per farlo il M5S propone di trovare le risorse nelle macchine mangia-soldi e nel gioco d’azzardo che sta trascinando sul lastrico numerose famiglie.

Ma la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha detto ‘NO’ e ha respinto il ricorso del M5S contro l’inammissibilità di questi emendamenti. 

La Boldrini oggi si è assunta una grande responsabilità.

Ha deciso di tapparsi le orecchie di fronte a i numerosi appelli che da più parti sono giunti per sanare una situazione che, dopo 5 anni, è divenuta insostenibile

La Boldrini dimostra di non avere interesse a tutelare i servitori dello Stato e di non essere adeguata al ruolo che ricopre. Da inizio legislatura si è visto passare qualsiasi tipo di provvedimento senza che Ella sbattesse ciglio. E, quando si è trattato di ossequiare i desiderata della maggioranza, non ha avuto scrupoli a far calare la ghigliottina sull’assemblea della Camera.

Oggi, di fronte a un provvedimento che finalmente risolve i problemi di tanti operatori della polizia di Stato, la Boldrini dice ‘no’. Perché la proposta è del MoVimento 5 Stelle e va a toccare gli interessi sul gioco d’azzardo.

Così la maggioranza le ha ordinato. E lei, come sempre, ha eseguito.

ps: mercoledì 1 ottobre alle 15, alla Camera dei Deputati, una delegazione del M5S incontrerà i rappresentanti della polizia di Stato