Nomine su misura alla Sanità, Lorenzin rispondi!

lorenzin-concorso-6401.jpg
Finisce in Senato il caso delle nomine “su misura” dei due nuovi direttori generali della Programmazione Sanitaria Renato Botti e Raniera Guerra alla prevenzione.
Il Movimento 5 Stelle ha presentato una interrogazione a risposta orale in aula al Ministro Lorenzin ricostruendo la vicenda denunciata dal giornalista Thomas Mackinson de Il Fatto Quotidiano.it . ” Esaminando il bando per la nomina e osservando come i requisiti richiesti fossero difficilmente adattabili a persone diverse da Renato Botti e Ranieri Guerra – spiega la prima firmataria Serenella Fucksia – Mackinson aveva depositato presso un notaio l’esito del concorso“. “Il giorno della nomina, mentre a Roma veniva ufficializzato il risultato, con tanto di firma del Presidente del Consiglio, a Milano veniva aperto il plico bollinato l’1 agosto 2014, che conteneva, proprio i nomi di Botti e Guerra” viene spiegato nell’interrogazione a prima firma Serenella Fucksia.
Il Movimento 5 Stelle interroga il Ministro Lorenzin per sapere “se il ministro Lorenzin è a conoscenza dell’accaduto e per quali ragioni la “procedura di interpello” per i ruoli di Direttore Generale della programmazione e della prevenzione ha previsto dei requisiti tanto specifici da indurre il fondato sospetto che non sarebbero stati i requisiti a determinare il miglior candidato, ma il contrario, come se i nomi dei soggetti vincitori fossero già stati decisi“. Nell’interrogazione si chiede infine “perché si è provveduto alla nomina di soggetti esterni anziché di risorse interne, soluzione che avrebbe comportato costi di gran lunga inferiori rispetto a quelli che l’amministrazione dovrà sostenere per gli incarichi esterni”.