Codice della strada: tra bici e car pooling, ecco le nuove norme targate M5S!

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Definizione normativa per il car pooling, possibilità di parcheggiare le bici anche sui marciapiedi in sicurezza, gradualità delle multe comminate per infrazioni sulle strisce blu tenendo conto dei tempi di permanenza illegittimi.
Questi sono solo alcuni dei risultati che abbiamo ottenuto durante l’approvazione della legge delega del codice della strada.
Nel dettaglio, grazie al nostro intervento il car pooling, sistema di trasporto che consente a ciascun cittadino di dare o ricevere un passaggio in auto condividendo le spese di viaggio, finalmente entra nel codice della strada e nel lessico legislativo. Il car pooling, per il quale fino ad oggi esisteva una definizione e un inquadramento ufficiale, verrà dunque definito come “servizio di trasporto, non remunerato, basato sull’uso condiviso di veicoli privati tra due o più persone che debbano percorrere uno stesso itinerario, o parte di esso, messe in contatto tramite servizi dedicati forniti da intermediari pubblici o privati, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici”. Riteniamo questo sistema di trasporto utile e intelligente, perché invita a limitare l’uso individuale dei veicoli privati e determina tasche degli utenti, l’ambiente e la circolazione stradale.
Tra le misure passate che ci rendono particolarmente soddisfatti c’è quella che nel Codice della Strada dedica una maggiore attenzione verso la sicurezza utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti), anche attraverso l’aggiornamento della normativa sulla segnaletica stradale.
Altro nostro provvedimento approvato è quello che consente il posteggio delle biciclette nelle aree riservate ai pedoni, “ove questa misura non rechi intralcio o pericolo” così da favorire la coesistenza di diversi tipi di utenza negli spazi comuni. Fino ad oggi, infatti, le biciclette che venivano parcheggiate negli spazi riservati ai pedoni in teoria potevano essere soggette a multa: un’eventualità che in realtà si verificava solo di rado e che grazie al nostro provvedimento viene abolita del tutto. La nostra attenzione nei confronti della mobilità dolce ha prodotto anche un’altra proposta per consentire alle bici di circolare sulle corsie preferenziali del trasporto pubblico.
Un altro emendamento M5S spinge gli enti preposti all’assunzione di iniziative per rivedere l’attuale normativa relativa alla sosta tariffata e all’ introduzione di un sistema sanzionatorio graduale che tenga conto dei tempi di permanenza illegittimi. Chiediamo inoltre che sia stabilita una soglia di tolleranza non soggetta a sanzione e che venga predisposta una procedura amministrativa che imponga all’organo accertatore di lasciare sul veicolo il preavviso di sanzione.
Ancora, abbiamo ottenuto che venga realizzato l’accorpamento-messa a sistema della banca dati per gli agenti con funzione di polizia stradale e infine, siamo riusciti a introdurre un vincolo di destinazione per le multe. In particolare, il 60% delle entrate da sanzioni amministrative locali o regionali dovranno essere utilizzati per interventi per la messa in sicurezza delle infrastrutture e il 20% per l’installazione e alla manutenzione di strumenti per il controllo in remoto delle violazioni.