Banche stress test: controllanti o controllati?

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Gli stress test sulle banche hanno scoperto l’acqua calda. Sapevamo tutti che Mps e Carige erano state gestite in modo a dir poco avventato, se non criminale. Ma siamo sicuri che per gli altri istituti sia tutto in ordine? Siamo certi che qualche conflitto di interessi non sia servito a coprire le magagne di qualcuno?.
Dalla scorsa primavera il M5S chiede lumi sui dieci revisori dei conti privati delegati da Bankitalia, con un appalto da circa 30milioni di euro, quali parti terze coinvolte nel comprehensive assessment della Bce sui bilanci delle banche. Sono coloro che valutano le banche, che fanno gli stress test: quali sono i legami di costoro con gli istituti finanziari?
Abbiamo ricostruito gli incroci societari e la titolarità delle quote all’interno di questi valutatori, dopo aver sudato sette camicie per avere i loro nomi dal governo e abbiamo messo in evidenza i potenziali conflitti di interessi, visto che molti di questi revisori sono controllati proprio dalle banche stesse.
I loro nomi sono Pwc (PricewaterhouseCoopers), Ernst & Young, Kpmg, Deloitte e Mazars per quanto riguarda il giudizio sugli attivi e le coperture di bilancio. Mentre sul fronte della valutazione degli asset immobiliari delle banche ci si è affidati a Reag, Prelios (la ex Pirelli Re), Protos, Crif Services e Yard Valtech.
Il governo ci ha rassicurato specificando che si è tenuto conto, nel disporre i controlli, dei rischi di conflitto di interessi del tipo ‘controllore posseduto da controllato‘. Ma era ed è comunque grave che un controllore realizzi eventualmente la valutazione su un istituto competitor della banca da cui il revisore è controllato.
Dopo diversi mesi continuiamo a chiederci perché il governo fosse così restio a fare i nomi dei revisori privati coinvolti nell’Asset quality review. Cosa c’era da nascondere? Chi bisognava coprire?
E soprattutto: le banche che l’hanno scampata, l’hanno fatto davvero per meriti propri?
Scarica QUI il documento con tutti gli intrecci di interessi tra banche e revisori dei conti