Disastro api: gli apicoltori calabresi hanno diritto di dire la loro

apicoltore.png
Le api non hanno pace. E gli apicoltori neanche.
Anche se stavolta, a differenza delle piaghe varroa e neonicotinoidi, i piccoli indispensabili animali non corrono pericoli, il nostro Paese rischia comunque di veder azzerata la produzione di miele.
Ne avevamo già parlato qui, si tratta di un coleottero che si nutre di miele e rovina interamente il lavoro dell’alveare.
Ad essere colpita è finora la Calabria, i cui primi focolai sono stati scoperti nella zona di Gioia Tauro: a dimostrazione che tali parassiti arrivano coi container da Paesi lontani.
Le associazioni di apicoltori hanno da subito chiesto al Governo di adottare adeguate contromisure per risolvere subito il problema. L’intervento deve essere deciso ed immediato.
Nell’interrogazione parlamentare a firma Paolo Parentela, il M5S ha chiesto ai Ministri coinvolti di intervenire nella regolamentazione e nei controlli delle importazioni. Inoltre, chiediamo al governo di aiutare economicamente gli apicoltori calabresi al momento duramente colpiti. Ma soprattutto, insieme agli apicoltori e alle associazioni calabresi, chiediamo di conoscere in anticipo il testo del decreto che starebbe portando avanti il Ministro della salute sotto indicazione dell’UE.
E’ importante infatti che un decreto su un argomento così delicato e tecnico venga condiviso con i cittadini e le imprese coinvolte, affinché si possano fare le opportune osservazioni e l’azione si rivolga nella giusta direzione. Gli apicoltori devono poter dire la loro.