#5giornia5stelle – ottava puntata 14/11/2014


Non fa neanche più notizia che Terna provi ad espropriare un terreno ad un cittadino per installare i propri macchinari inquinanti, ma questa settimana è successo ad un cittadino deputato del Movimento 5 Stelle, Daniele Del Grosso, che però non si è arreso ed ha voluto dimostrare come insieme i cittadini possano combattere contro queste ingiustizie, occupare loro il terreno ed impedire i soprusi delle grandi aziende. Un’azione che serve ad incentivare la Rete ad agire; i portavoce del M5S sono pronti ad intervenire in tutti i casi come questo.
Stop a benefici e sconti di pena per i condannati per scambio elettorale politico-mafioso, il cosiddetto ex articolo 416-ter. Il disegno di legge che lo prevede ha ottenuto il voto unanime dall’Aula del Senato. Ma c’è poco di cui gioire: dopo le scellerate modifiche al 416 ter introdotte qualche mese fa, infatti, quella appena approvata risulta essere una norma inutile e inefficace. Oggi, infatti, condotte prima penalmente punite sono diventate irrilevanti. Per rimediare a queste vergognose modifiche al 416 ter e ripristinare un minimo della sua efficacia, il M5S presentò diversi emendamenti, ma questi sono stati dichiarati inammissibili da un’Aula in cui è passato di tutto. E’ un dato particolarmente grave, questo, considerando il rischio che grava sulle vite dei magistrati antimafia ed in particolare – notizia di questi giorni – su quella di Nino Di Matteo e Roberto Scarpinato
Ricordate il lobbista Luigi Tivelli cacciato dalla Camera purtroppo soltanto dopo che aveva salvato le pensioni d’oro? Bene, stavolta non ci saranno lobbisti fuori dalla Commissione Bilancio durante la discussione della legge di stabilità. E’ un risultato che il M5S ha ottenuto in ufficio di Presidenza a Montecitorio. Nell’ufficio di Presidenza al Senato, invece, la Casta continua a ripetere le solite dinamiche: sfruttando anche l’assenza della cittadina questore Laura Bottici, impegnata a Carrara nel prestare soccorso agli alluvionati, l’Ufficio presieduto da Pietro Grasso ha infatti prima nominato 3 vicesegretari e 10 capiservizio e poi colpito con intransigenza 11 portavoce del M5S con pene che vanno dai 7 ai 10 giorni di sospensione per la protesta in Aula durante l’approvazione dello SbloccaItalia.
Michele Dell’Orco chiede conto al Ministro dei Trasporti del conflitto d’Interessi che va ad insidiare la compagnia di bandiera Alitalia con l’approdo di Luca Cordero di Montezemolo alla presidenza. Continua senza soste intanto la protesta a Roma dei dipendenti di Meridiana, la compagnia aerea che garantisce voli da e per la Sardegna. Il governo poteva salvaguardare i lavoratori di Meridiana e invece ha deciso di voltare loro le spalle. La maggioranza al Senato ha infatti detto NO alla parte della mozione, a prima firma della portavoce Manuela Serra, rifiutando così la richiesta del M5S di impegnarsi per impedire che i lavoratori siano ricattati e si trovino costretti ad accettare contrattazioni al ribasso pur di non essere licenziati.
Spesa sociale affinchè nessuno rimanga indietro, ma soprattutto investimenti produttivi per far ripartire l’economia e creare nuovi posti di lavoro: questa è la #finanziAriabuona proposta dal Movimento 5 Stelle.
Mentre il governo spolpa il Paese e si piega agli stupidi diktat contabili dell’euro, il M5S dice no a una legge di Stabilità zeppa di nuove tasse (evidenti e occulte) e lancia una visione alternativa della politica economica che serve al Paese. La #finanziAriabuona è la prima legge di Stabilità che rovescia la prospettiva: non più riduzione delle uscite (che poi significa abbattimento della spesa buona per investimenti e compressione dei diritti), che finisce per deprimere la produzione di ricchezza, ma piuttosto taglio degli sprechi per rilanciare i settori del futuro e dare diritti a chi li sta perdendo.
L’Aula del Senato approva le mozioni sul futuro dello stabilimento Acciai Speciali Terni – AST. Tra queste c’è anche quella presentata dal Movimento 5 Stelle, grazie alla quale abbiamo ottenuto un tavolo al MISE costantemente aperto a prescindere dalle evoluzioni della situazione, in grado di garantire continuità alla vicenda. Il M5S, inoltre, ha chiesto e ottenuto dal governo l’impegno a promuovere il riutilizzo dell’energia idroelettrica quale fonte primaria, in particolar modo quella del distretto idroelettrico di Terni-Papigno. Infine portiamo a casa l’impegno a promuovere la gestione della parte commerciale e nei servizi marginali dell’azienda, quelli cioè a maggior valore aggiunto.
In Aula alla Camera si discute di ambiente. Il M5S porta a casa una vittoria sui vuoti a rendere che saranno testati in via temporanea in alcune regioni, ma ciò che salta all’occhio è che la stessa maggioranza che ha approvato lo SbloccaItalia prova a smacchiarsi la coscienza con un provvedimento che restituisce ai Comuni la possibilità di tenere fuori dal territorio le trivelle. Misura inconsistente, secondo il M5S poiché, proprio con il decreto Sblocca Italia approvato una settimana fa, le amministrazioni locali perdono il controllo di quei siti dichiarati di interesse strategico nazionale.
Il Movimento 5 Stelle non fa chiacchiere, ma fatti: dopo l’annuncio dal palco del Circo Massimo e la conferenza tenuta a Bruxelles da Beppe Grillo, il M5S compie il primo atto formale con il deposito della richiesta della raccolta firme presso la Corte di Cassazione di Roma per la proposta di legge d’iniziativa popolare per indire il referendum che chiede l’uscita dall’Euro.
Anche in questa edizione vi segnaliamo i principali eventi cui prenderanno parte i portavoce in Parlamento del Movimento 5 Stelle: il 14 novembre a Bologna e il 15 in Calabria (ore 10 a Vibo Valentia, ore 12 a Sanpietromaida, ore 16 a Rossano, ore 18 a Corgiliano).
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