Teatro Opera di Roma: M5S, ha vinto la politica del “dopo” ed i problemi rimangono

teatro_opera_roma.jpg “Dopo la figuraccia internazionale, dopo la mobilitazione degli operatori della cultura, dopo l’indignazione dell’opinione pubblica italiana e dopo la nostra interrogazione in Senato, solo dopo tutto questo, gli assurdi licenziamenti al Teatro dell’Opera di Roma sono stati revocati”. Lo afferma la Senatrice del Movimento 5 Stelle Michela Montevecchi, prima firmataria dell’atto ispettivo cui è stata data oggi risposta in Commissione Lavoro.
“La risposta all’interrogazione mi ha solo parzialmente soddisfatta. Il Ministero -continua la Montevecchi- non ha condotto esaustive verifiche sull’operato del Sovrintendente, la cui politica dei licenziamenti ha causato all’Italia un grave danno di immagine a livello internazionale”.
“Ad ogni modo i licenziamenti sono stati ritirati e la politica del ‘dopo’, quella che non si cura di risolvere i problemi alla radice, anche questa volta registra una vittoria, se così possiamo definirla. Rimangono infatti invariate le evidenti criticità che impediscono una vita sana alle fondazioni lirico-sinfoniche. Mi auguro che la vicenda del Teatro dell’Opera di Roma non si riveli l’ennesima occasione mancata per avviare un vero rinnovamento del comparto, che si ottiene con un lavoro ragionato e partecipato e non perseguendo politiche ‘taglia e rattoppa'” conclude la Senatrice del Movimento 5 Stelle.