A quando certezze per il nostro nucleare?

Schermata 2014-12-04 alle 11.10.45.png
“Anche alla luce dell’incidente nucleare accaduto in Ucraina come MoVimento 5 Stelle torniamo a chiedere più chiarezza e trasparenza sull’affare nucleare in Italia, considerando l’estrema delicatezza del tema e l’evidente carenza endemica di legalità nel nostro Paese”, ” affermano i deputati della Commissione Ambiente e Attività produttive del Movimento 5 Stelle.
“Apprendiamo la notizia di un blocco al terzo reattore dell’impianto situato nella regione ucraina di Zaporizhye. L’incidente sarebbe avvenuto venerdì 28 sera, come riportato dal sito web della stessa centrale, tra l’altro la più grande d’Europa”, sintetizza Mirko Busto, Commissione Ambiente.
“Non vi sarebbe alcun pericolo per la popolazione e da domani l’impianto dovrebbe tornare a regime, ma non possiamo non pensare alla situazione nostrana” – commenta il pentastellato Davide Crippa (Commissione Attività produttive) – Nella nostra regione di residenza – il Piemonte – giace oltre il 96% delle scorie nucleari che l’Italia custodisce. Da decenni si attende una collocazione certa e definitiva per i rifiuti radioattivi e riscontriamo, anche grazie all’azione dell’M5S, più sensibilità sul tema trasparenza”.
“Ma non possiamo ancora dirci soddisfatti – obietta Giorgio Bertola, capogruppo M5S in Regione Piemonte – Non ci risulta che presso il Tavolo regionale della trasparenza per lo smantellamento nucleare (tenutosi il 26 novembre a Torino) l’azienda pubblica Sogin abbia fornito date certe per il ripristino ambientale di tutti i siti piemontesi“.
Il deputato Busto infine rivela che: ” Dai dati in nostro possesso, ricavati durante un’audizione in Senato, per il “brown field” in alcuni casi dovremmo attendere sino al 2032. A quando trasparenza e scadenze certe per il nucleare italiano?”.
Mirko Busto, Davide Crippa deputati M5S
Giorgio Bertola, capogruppo M5S Regione Piemonte”