#MafiaCapitale M5S incontra Cantone, mr. anticorruzione. Ecco cosa dice…

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Raffaele Cantone è il presidente dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, ed ha una bella gatta da pelare: è stato appena incaricato dal governo di controllare gli appalti del Comune di Roma in seguito allo scandalo Mafia Capitale. Cantone non è nuovo a queste missioni difficilissime, ha infatti un incarico analogo anche per i casi MOSE ed EXPO.
Non potevamo quindi farci scappare la possibilità di parlare con lui. Abbiamo chiesto un colloquio, al quale Cantone si è mostrato subito disponibile. 

‘incontro è avvenuto questa mattina, e una delegazione del M5S, composta dal capogruppo Andrea Cecconi, dalla capogruppo M5S in commissione Affari Sociali Giulia Grillo e da Roberta Lombardi, ha discusso con il presidente riguardo a Mafia Capitale, riforma del Terzo Settore e Olimpiadi a Roma.
Abbiamo scoperto che Cantone la pensa come noi: anche lui, come ci ha detto, crede che che il forte incremento degli affidamenti diretti di servizi da parte degli enti locali alle cooperative sociali, avvenuto soprattutto negli ultimi anni, non consenta controlli adeguati e apra al rischio di corruzione. L’esempio lampante è proprio il caso della ‘cooperativa 29 giugno’, quella di Buzzi e Carminati. 
 Abbiamo anche scoperto, grazie ad un fondamentale chiarimento di Cantone, che le cooperative sociali non sono attualmente soggette alle normative su trasparenza e anticorruzione! Questo perché rispondono al regime privatistico, anche se possono accedere a fondi pubblici. Una bella scappatoia, vero?
Il M5S promuoverà quindi una legge sulla trasparenza, che interessi le imprese sociali che accedono a fondi pubblici. 
Non possono continuare ad operare nel grigiore della terra di mezzo tra privato e soldi dello Stato, dove si muovono liberi faccendieri e criminali.
Noi siamo pronti ad agire in Parlamento. Nel frattempo, continueremo con il prezioso scambio di informazioni e confronto con Raffaele Cantone.