Il regalo di Renzi a Berlusconi e agli evasori

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Alla fine il regalo di Natale è arrivato anche per Silvio Berlusconi. A inviarglielo, nascosto tra le pieghe del decreto di attuazione della delega fiscale, è il premier Matteo Renzi. Le norme contenute nel decreto, infatti, produrrebbero una vera e propria riabilitazione di Berlusconi, con la cancellazione della sua condanna a 4 anni per frode fiscale nel processo Mediaset. Si compie, così, quel Patto di ferro tra Renzi e Berlusconi siglato al Nazareno.
Ora Renzi fa finta di non sapere e corre ai ripari con un imbarazzante dietro-front. Ma resta gravissimo il fatto che il governo abbia scritto e varato un decreto legislativo, attuativo delle legge delega fiscale, che salva Berlusconi e, con lui, gli altri evasori, come ha affermato addirittura lo stesso Sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti.
L’art. 19 bis del decreto (denominato “Cause di esclusione della punibilità”) prevede che non si è più puniti (senza escludere alcuna fattispecie di reato, dunque valido per tutti gli illeciti tributari) se IVA e imposte sui redditi evasi non superano il 3% rispettivamente dell’imposta sul valore aggiunta o dell’imponibile dichiarato. Dunque maggiore è il reddito e più si può evadere senza essere puniti. Si paga solo una multa è tutto finisce a tarallucci e vino.
Il regalo di Renzi per gli evasori vale anche per tutti i processi tributari in corso, secondo il principio del favor rei. Una vera e propria sanatoria per tutti i reati tributari, siano essi di evasione che di frode fiscale. Migliaia di grandi evasori, dunque, che insieme a Berlusconi già si fregano le mani.
Infine, è stata aumentata la soglia di evasione per dichiarazione infedele oltre la quale scatta il carcere, fissata a oltre 150 mila euro. Per coloro che emettono fatture false, invece, l’ipotesi del reato scatterà (forse) solo se queste sono di importo superiore ai mille euro: basterà, dunque, emettere fatture da 999,00 euro ed il gioco è fatto e l’impunità compiuta.