Ricomincia la scuola… tagliuzzata da Renzi

scuola-pubblica-12.jpg
Ricomincia la scuola nel 2015, e riapre massacrata da PD e governo Renzi nella legge di stabilità.
Infatti, mentre Renzi prende in giro i cittadini con le consultazioni e la riforma “dal basso”, arrivano dall’ALTO sostanziosi tagli realizzati sul funzionamento ordinario della scuola, sulla pelle dei docenti, dei tecnici, degli amministrativi ed ausiliari, di tutti i lavoratori scolastici.
Scelte che alla fine si ripercuotono sulla qualità della scuola per studenti e genitori. Ecco tutti i tagli e i regali che il #‎M5S ha contrastato, ma che il governo ha approvato in legge di stabilità, a tambur battente e senza ascoltare nessuno :
Invalsi
10 milioni per finanziare l’industria dei TEST INVALSI. Il governo tira dritto sulle valutazioni degli studenti in stile “aziendale”.
Scuola paritarie
Stabilizzati 200 milioni alle scuole paritarie, che portano la cifra complessiva a circa 500 milioni di euro. Le scuole private sono le uniche che non hanno subito tagli… chissà perché.
Educazione fisica
Cancellati i responsabili provinciali di educazione fisica, si complica l’organizzazione dei grandi eventi territoriali dello sport scolastico. Addio ai Giochi della Gioventù?
Abrogazione esoneri e semiesoneri per vicari
34 milioni di tagli che complicano il funzionamento della scuola, mettendo in difficoltà famiglie e studenti.
Addio supplenze brevi ATA e docenti
Per 7 giorni il personale scolastico tecnico ed ausiliario non potrà essere sostituito e i docenti non potranno essere sostituiti per il primo giorno. Tagli di 66 milioni per il 2015 e di 200 per ciascuno degli anni a seguire. Risultato: sempre più classi abbandonate a se stesse.