Dopo denuncia M5S, Anas sospende gara d’appalto da 30 milioni euro

ANAS_.jpg
L’Anas sospende una gara d’appalto da 30 milioni di euro dopo la denuncia del Movimento 5 Stelle. E’ una grande vittoria per la trasparenza, la libera concorrenza ed a favore delle piccole e medie imprese quella scaturita grazie ad una interrogazione del M5S depositata in Senato lo scorso 18 dicembre.
L’ Anas con una comunicazione del 19 gennaio, ha infatti sospeso ‘fino a nuova comunicazione’ la gara d’appalto da 30 milioni di euro n. DGACQ15-14 avente ad oggetto “Servizi di prove di laboratorio, controllo di qualità dei materiali, delle lavorazioni e indagini geognostiche per lavori su opere stradali di competenza ANAS’ “. Il M5S con una interrogazione denunciò anomalie su questa gara d’appalto. che era suddivisa in 7 lotti per macro aree geografiche d’Italia (Calabria, Nord-Est, Centro, Sardegna, Nord-Ovest, Sicilia e Sud ), il lotto più piccolo con un importo a base di gara pari a 3,5 milioni di euro, con durata dei servizi per i singoli lotti di 3 anni con ogni impresa che poteva partecipare a tutti i lotti ed eventualmente aggiudicarsene anche più di uno. Agli interroganti risultava che la maggior parte dei laboratori italiani, non avessero i requisiti economici previsti nel bando, anche in caso di raggruppamento temporaneo di imprese.
In particolare, su circa 150 laboratori, autorizzati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti solo 4 risultavano in grado di partecipare alla gara in relazione ai requisiti economici richiesti, circoscrivendo de facto le società ammissibili prima delle fasi di gara.
Da qui la richiesta a Lupi se la gara poi sospesa ” non violasse il principio di libera concorrenza determinando con ciò un incremento dei costi di aggiudicazione delle gare bandite”. Inoltre era stato richiesto al Ministro di sapere se la gara “rispettasse il principio esplicitamente richiamato dall’art. 2, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 163 del 2006, in cui si precisa che, al fine di favorire l’accesso alle piccole e medie imprese, le stazioni appaltanti devono ove possibile ed economicamente conveniente suddividere gli appalti in lotti minori e che il principio di economicità può essere subordinato, entro i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme vigenti e dal codice, ai criteri ispirati a esigenze sociali”. Risultato della denuncia avanzata con l’interrogazione? La gara è stata sospesa.
letteraanas-ok-grande-1.jpg