Il conflitto di Renzi con i giudici e con se stesso

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Matteo Renzi, rispondendo alle critiche mosse dai giudici all’inaugurazione dell’anno giudiziario e per giustificare un altro suo slogan relativo alla riduzione delle ferie in favore delle toghe che consentirebbe, a suo dire, di velocizzare i processi, ha pronunciato alcuni giorni fa le seguenti testuali parole “noi vogliamo solo sentenze più rapide, giuste. Vogliamo che i colpevoli di tangenti paghino davvero e finalmente con il carcere, ma servono le sentenze… “. Ancora, concludendo afferma “un Paese civile deve avere un sistema veloce, giusto e imparziale“.
Belle parole. Anzi, le solite belle parole di Renzi, privo ormai di qualsiasi credibilità istituzionale. Parole a cui però con corrispondono fatti. Anzi i fatti confliggono proprio con le parole.
Premesso che l’Italia è il Paese europeo con più alto tasso di corruzione, evasione, frode e falso in bilancio, e dove le tangenti o le mazzette (dalle più piccole alle più grandi) sono di ordinaria amministrazione (Mose, Expo, Mafia Capitale, solo per citare gli ultimi accadimenti), cosa fa il Governo e, dunque, Renzi per contrastare tale fenomeno, ormai, tipico mafioso? Niente. Proprio niente.
Come si può pensare di eliminare le tangenti se si consente di falsificare i bilanci sino al 5% del proprio utile? Come si può pensare di eliminare le tangenti se si consente di evadere e frodare il fisco sino al 3% dell’imposta sul valore aggiunto o dell’imponibile dichiarato? Come si può garantire il carcere, quando si prevedono cause di non punibilità proprio per quei reati che originano tangenti e fondi neri?
Come si può far pagare davvero le pene ai responsabili, quando non si raddoppiano o non si sospendono i termini della prescrizione? Come si può combattere la lotta all’autoriciclaggio, quando è consentito l’uso per il godimento personale del denaro proveniente da precedenti illeciti penali? Cosa c’entrano le ferie dei Magistrati, con la lotta alla corruzione, all’evasione, alla frode, alla falsificazione, all’autoriciclaggio? Lo diciamo noi. Nulla. Esattamente come il nulla che rappresenta Renzi e il suo Governo.