Corruzione: la maggioranza boccia le misure cautelari per reati di corruzione e scambio politico mafioso

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Ieri in Commissione Giustizia al Senato, il M5S ha proposto e votato degli emendamenti per combattere la corruzione, ma anche lo spaccio di droga ed il voto di scambio politico-mafioso. Emendamenti che sono stati bocciati dal PD e dai suoi accoliti. Ironia del caso, se leggete i giornali, sembra che avvenga il contrario, cioé che il Ministro Orlando si stia impegnando per combattere la corruzione. Balle. Gli atti parlamentari ed i continui rinvii a data da destinarsi parlano da soli.
Ci riferiamo al provvedimento AS1232-B che limita la possibilità per il Giudice di disporre misure cautelari in carcere. Su questo provvedimento, che aumenta le tutele ai criminali ed ignora le vittime, ci soffermeremo maggiormente non appena arriverà in Aula. Nel frattempo il M5S aveva presentato 3 emendamenti che, nella sostanza, rendevano automatica la presunzione di idoneità della misura cautelare (limitando la libertà personale e la disponibilità dei beni) nel caso di:
– scambio elettorale politico-mafioso;
– associazione a delinquere finalizzata allo spaccio;
– corruzione e reati contro la pubblica amministrazione.
In altre parole, era nostro intendimento che – quantomeno in presenza di questi gravissimi reati dall’elevato impatto sociale (ed economico) – non dovessero sussistere dubbi in capo al Giudice, in presenza dei presupposti, per disporre la custodia cautelare in carcere.
Nella maggioranza, tuttavia, é prevalsa (ancora una volta), la volontà di affermare una maggior tutela agli autori dei reati, limitando dunque l’accesso alla custodia cautelare, anche ai sospettati di crimini gravissimi come questi. Fosse mai che non capiti ad uno di loro…