ISEE, M5S: sentenza Tar rende giustizia a nostra battaglia

tarlazio.pngROMA, 12 febbraio – “La sentenza pronunciata ieri dal Tar del Lazio, che ha accolto il ricorso delle famiglie di cittadini con disabilità contro il nuovo Isee, è perfettamente in linea con quanto noi abbiamo sempre affermato e chiesto in Parlamento. Per due anni ci siamo trovati di fronte al ‘no’ opposto da partiti, che pure conoscevano la fondatezza delle nostre ragioni. Adesso, davanti al parere del giudice amministrativo, devono prendere atto del fatto che l’introduzione, tra le voci di reddito, delle provvidenze assistenziali è inaccettabile e va contro ogni principio di civiltà ed equità sociale”.
Lo affermano i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali.
“Inoltre, secondo quanto scritto nella sentenza, non è dimostrato che le deduzioni applicate nel calcolo del nuovo Isee riescano a compensare adeguatamente l’aumento ‘fittizio’ del reddito, ottenuto sommando anche le provvidenze assistenziali. Dunque, il parere del Tar dimostra palesemente l’incompetenza tecnica del governo, dal quale aspettiamo ancora le famose simulazioni di applicazione promesse sette mesi fa dal Ministero del Lavoro.
Già nel 2013 avevamo presentato una Proposta di Legge, a prima firma Giulia di Vita, con la quale chiedevamo di cancellare dall’articolo 5 del Decreto Salva Italia il conteggio delle provvidenze assistenziali, di qualsiasi natura, dalle voci di reddito. La stessa battaglia l’abbiamo portata avanti anche in sede di commissione, trovandoci di fronte all’opposizione della maggioranza, composta da quei partiti che però additano noi di essere ‘quelli che dicono sempre no’.
Se ci avessero ascoltato a tempo debito, avremmo evitato immotivate ingiustizie nei confronti dei cittadini. Alla luce della sentenza del Tar, alla politica non resta che fare una cosa: correre ai ripari”.