Partite IVA: grazie al M5S, i contributi INPS restano al 27%!

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Renzi l’ha definito “il più grande autogol” del suo governo: si riferiva al massacro delle Partite IVA nella legge di stabilità, in cui al milione di precari a basso reddito che con la Partita IVA riescono ad avere un lavoro, si aumentavano le tasse fino a strozzarli. “Liberi professionisti” da 1000 euro al mese ridotti alla disperazione.
IL MoVimento 5 Stelle si è battuto fin dal primo momento contro questa follia che colpisce ancora una volta chi ha già tante difficoltà. Ma Renzi, come suo costume, ha “tirato dritto”, salvo fingere di pentirsi non appena accortosi della rivolta scatenata in Rete. Si sa, la sua immagine è ciò che per lui conta.
Intanto il M5S ha oggi intanto portato a casa un emendamento al Milleproroghe: i contributi INPS a carico delle partite IVA resteranno fermi al 27% per tutto il 2015, e saliranno al 29% solo nel 2017, contrariamente a quanto stabilito dal governo che li portava al 30% fin da subito.
Ma abbiamo pensato anche alle PMI: grazie ad un altro nostro emendamento, rinviato al 2016 l’allargamento del Fondo centrale di garanzia delle Pmi alle aziende che hanno fino a 499 dipendenti. Le piccole imprese devono continuare ad avere la precedenza!
Mentre noi facciamo i fatti il governo twitta. Vediamo Renzi come risolverà il suo “autogol”… sempre che se ne ricordi ancora.
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