Libia: Santangelo (M5S), Pinotti faccia chiarezza su possibile chiusura aeroporto Trapani

trapani.jpg “Il territorio trapanese sarà ancora penalizzato? Trapani subirà ancora la chiusura dell’aeroporto per l’eventuale intervento militare in Libia?”. A chiederlo in un’interrogazione al Ministro della Difesa Roberta Pinotti è il senatore del Movimento 5 Stelle Vincenzo Santangelo: “Inoltre, vogliamo sapere dal ministro – spiega il senatore M5S -, in caso di chiusura al traffico civile delle basi degli aeroporti di Trapani-Birgi e Pantelleria, quali opportune iniziative intenda adottare e quando e in che modo intenda dare le informazioni dovute alle istituzioni locali, alla società civile e agli operatori turistici e commerciali del territorio interessato”.
“In questi ultimi giorni – si legge nell’interrogazione – l’Italia si trova a dover far fronte oltre che all’emergenza immigrazione anche all’annunciata avanzata dei miliziani dell’Isis fino alle coste libiche. Il nostro Paese si è reso disponibile a partecipare alla lotta al terrorismo e a guidare una forza Onu contro lo Stato islamico, come ha dichiarato il Ministro Gentiloni a mezzo stampa. Tutto questo certo non lascia nessun cittadino tranquillo, come non lascia sicuramente tranquillo il territorio trapanese, che già nel 2011 ha visto chiudere dall’oggi al domani l’aeroporto di Trapani-Birgi, per permettere all’Aeronautica militare italiana, insieme alle forze ONU, di alzarsi in volo e bombardare gli obiettivi libici”.
“Adesso – continua Santangelo – è arrivato il momento che il governo dica a tutti gli italiani quali siano le effettive intenzioni dell’Italia per non ritrovarci davanti ad uno scenario di guerra non programmato, in quanto l’interdizione dello scalo aeroportuale di Trapani-Birgi penalizzerà l’attività civile e soprattutto condizionerà la stessa ragione economica dell’aeroporto e del territorio al quale, si riconosce una spiccata destinazione turistica. Non dimentichiamoci che il territorio trapanese ancora aspetta l’adozione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri come previsto dall’articolo 4-bis di cui, comma 2, del decreto-legge 107 del 2011, in base al quale si sarebbero dovuti individuare gli interventi da attuare in riferimento al comma 1, al fine del sostegno e rilancio dei settori dell’economia delle province interessate dagli ingenti danni conseguenti alle decisioni assunte con la risoluzione dell’ONU n. 1973 del 2011.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri non ha mai convocato il tavolo di concertazione con urgenza, come previsto dal citato comma 2 dell’articolo 4-bis, con la partecipazione dell’allora Provincia di Trapani, per definire e individuare gli interventi da attuare”.