Il Governo consegna il mercato immobiliare nelle mani delle banche?

immobili-1.jpg
Anche le Banche potranno sostituirsi ai Notai e svolgere il ruolo delle attuali agenzie immobiliari, monopolizzando pian piano il settore dei servizi legati alle transazioni immobiliari.
Dopo l’annunciata estinzione delle Popolari date in pasto ai colossi bancari, arriva dal Governo Renzi un altro grande aiuto per le Banche, molto care sia al Premier che al ministro Boschi.
Altro che agevolare i cittadini o ridistribuire una fetta di mercato ad altre categorie come quella degli avvocati. ll ddl concorrenza del Governo, utilizzato mediaticamente come una sforbiciata ai privilegi delle lobby proprio da Renzi, di fatto consegnerà una fetta importante del mercato immobiliare nelle mani di banche e assicurazioni.
Gli effetti della norma che consente l’ingresso di soci di capitale nelle società tra professionisti (art. 26, comma 1, lett. d) uniti agli effetti della norma che estende a duecentoquarantamila avvocati (privi del titolo del concorso pubblico) attribuzioni della funzione pubblica, per autenticare vendite, donazioni e mutui (al momento di uso non abitativo e del valore catastale inferiore a 100.000 euro), hanno quale risultato quello di incrementare solo ed esclusivamente gli interessi economici dei grandi gruppi bancari (come Unicredit e Intesa).
Il progetto è chiaro: banche e assicurazioni potranno impadronirsi del mercato immobiliare attraverso la creazione ad hoc di agenzie e sportelli gestiti da soci formalmente professionisti (come i 240.000 mila avvocati arruolabili magari tramite uno stipendio fisso), ma che di fatto saranno dipendenti della Banca e avranno il compito di stipulare tutti i contratti immobiliari ed autenticare gli atti di compravendita.
Questo meccanismo, studiato a tavolino, non comporterà alcun beneficio per il consumatore – cittadino, considerato che si ritroverà a pagare, in ogni caso, non solo tutti i costi e le imposte che pagava precedentemente al Notaio (ivi incluso l’onorario), ma si ritroverà a pagare, altresì, anche i costi relativi ai nuovi servizi che la Banca potrà offrire, inclusa la polizza assicurativa a garanzia del finanziamento ricevuto.
In sostanza la Banche potranno sostituirsi di fatto ai Notai e ricoprire il ruolo delle attuali agenzie immobiliari.
La Banca, infatti, potrà essere libera di occuparsi di tutte quelle attività ” redditizie” che vanno dalla individuazione dell’immobile attraverso un proprio registro, alla ricerca di clientela, alla redazione degli atti di compravendita dell’immobile, all’erogazione del mutuo, all’acquisizione dei documenti catastali, fino alla sottoscrizione di assicurazioni sulla casa. Potrà dettare le condizioni economiche, eliminare definitivamente il ruolo delle agenzie immobiliari, e potrà imporre ai consumatori polizze per la garanzia del mutuo. Oltre al fatto che potrà gestire direttamente la vendita del proprio patrimonio immobiliare, lucrandoci anche sui servizi legati a queste transazioni.
Ciò comporterà, inoltre, da parte un’inevitabile riduzione delle verifiche in materia di antiriciclaggio (oggi il 91% delle segnalazioni provengono proprio da notai) – alla faccia degli appelli di Cantone e Roberti che incessantemente fanno – e dall’altra un’ulteriore opportunità di guadagno per le Assicurazioni che gestiranno non solo le polizze a garanzia del finanziamento ma anche quelle (obbligatorie) dei professionisti (avvocati) che saranno alle dipendenze delle Banche.
A confermare il diabolico disegno, ci hanno pensato proprio i principali istituti di credito nazionali, come Unicredit e Intesa San Paolo che hanno creato, guarda caso proprio negli ultimi mesi, delle vere e proprie agenzie immobiliare all’interno delle loro sedi, pubblicizzandole in tutti i modi.
Dunque, per le compravendite, almeno quelle sino a 100.00 mila euro, ci sarà uno storico passaggio di consegna.
Naturalmente a trarne vantaggi, non saranno nè gli avvocati, nè i consumatori, ma ancora una volta solo Banche e Assicurazioni e tutti coloro che vorranno riciclare denaro in modo più semplice e senza sottostare alle lente d’ingrandimento sino ad oggi garantita dai Notai.
Questo è il Governo Renzi.