Animali: proposta M5S, Codice dei diritti e pene più severe per chi maltratta

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Roma, 26 feb – Pene più severe per chi maltratta, abbandona o uccide animali. E nuovi obblighi per quelli che non sono più proprietari di un cane o un gatto, ma ne diventano ‘tutori’. Tutto racchiuso in un Codice dei diritti degli animali, che riorganizzi tutta la materia. E’ la proposta presentata da Serenella Fucksia, senatrice del Movimento 5 Stelle, che spiega: “gli animali non hanno voce, ma hanno il diritto al rispetto e a non subire sofferenze e crudeltà”.
“ll disegno di legge – spiega Fucksia – si pone l’obiettivo di uniformare ed elevare su tutto il territorio nazionale gli standard di tutela e garanzia degli animali, sia quelli di compagnia, sia per quelli allevati per altri scopi. In particolare, si dà delega al Governo per la stesura di un Testo Unico, che in modo che tutta la materia sia riordinata e disciplinata. Per quanto riguarda gli animali da compagnia, la proposta modifica la Legge quadro n. 281 del 1991, arricchendola di ulteriori garanzie ed obblighi. Non si parla più di proprietari degli animali, ma di “tutori”, intesi come coloro che amorevolmente li accolgono nello stato di famiglia. Vengono inasprite le pene per chi maltratta ed uccide gli animali, ma anche per chi li abbandona; viene attenzionata la professionalità del veterinario e la gestione del rischio clinico animale, si elimina l’IVA sulle prestazioni veterinarie e si riduce per l’acquisto di prodotti farmaceutici animali”.
“Si introducono – conclude la senatrice M5S – misure volte a favorire la sperimentazione alternativa a quella animale, venendo incontro ad un’esigenza avvertita sempre più dai cittadini, che hanno maturato nei confronti degli animali una maggiore sensibilità e comprensione. Ma si apre la strada anche a nuove opportunità lavorative e professionali, allargando gli orizzonti della ricerca scientifica con l’adozione di tecnologie avanzate, già in uso in altri Paesi. Ed infine, si inserisce la pet-therapy come valore aggiunto nella pratica medica. Si tratta – spiega Fucksia- di disposizioni diverse ma tutte orientate a garantire dignità e rispetto per gli abitanti che condividono con noi gli stessi spazi, lo stesso presente ed un futuro migliore”.