Prescrizione: vince Berlusconi, rimane la ex Cirielli

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“Ci siamo astenuti su alcuni emendamenti sulla prescrizione presentati dal Governo perché la riteniamo assolutamente insufficiente. Un timido miglioramento che non ci convince affatto. Il testo della maggioranza prevede un aumento della metà della prescrizione solo per 3 reati contro la pubblica amministrazione, mentre la nostra proposta, bocciata, era il raddoppio degli anni per tutti i reati contro la pubblica amministrazione nonché per i reati societari quali il falso in bilancio. Noi vogliamo che la prescrizione si blocchi con il rinvio a giudizio: tutti gli emendamenti tesi a cancellare una delle leggi-vergogna dell’epopea berlusconiana sono stati bocciati”.
I membri M5S della commissione Giustizia sono indignati: “Noi vogliamo leggi severe sulla corruzione, non leggi frutto di accordo fra indagati e condannati. Con rammarico prendiamo atto che l’informazione sottolinea un nostro voto contrario, assolutamente non vero, invece di sottolineare come il Governo propone leggi assolutamente inadatte a combattere la corruzione e i reati nella pubblica amministrazione. Ogni giorno le cronache si indignano per mazzette e scandali, ma quando si deve parlare di Giustizia nei Palazzi ecco che viene meno la ricerca della verità e si deve denunciare che non c’è nessuna volontà politica di proteggere i cittadini dalla corruzione e le vittime dei reati, ma solo un desiderio sfrenato di salvaguardare i privilegi e i reati della politica”.