L’Alba di una nuova Europa


Thumbnail image for CARTELLO_ALBANUOVA_FB (1).jpg


Ci dicono che l’economia europea è in ripresa perché le riforme stanno funzionando. Tanto che il governo ha sbandierato la crescita del 0,1 % del Pil nel primo trimestre 2015 come un trofeo. La realtà invece è che: 


-dal 2010 abbiamo perso 10 punti di Pil; e che
– dall’inizio della crisi sono fallite circa 100 mila imprese con la perdita di più di 1 milione di posti di lavoro, mentre un giovane su due è senza un’occupazione
.

In questo tragico vortice recessivo, i Paesi ad aver subito il contraccolpo maggiore sono stati quelli dell’Europa del Sud: oltre all’Italia, Grecia, Spagna e Portogallo. Gli economisti di tutto il mondo e qualche scribacchino tedesco ci hanno chiamato Pigs, “maiali”. Ci hanno umiliato mediaticamente, dopo averci privato del futuro.
Oggi siamo di fronte a un bivio storico. Il primo round perso con la Troika da parte di Alexis Tsipras dimostra come per Berlino, Bruxelles e Francoforte non esista alcuna alternativa all’Europa dell’austerità. Il Jobs Act e i contratti a fregature crescenti di Renzi ne sono una conferma.

Uscire da questa trappola da soli è difficile, ma è possibile, se riusciamo a costruire un’alleanza fra i Paesi mediterranei in grado di rompere le logiche del mercantilismo tedesco. Italia, Grecia, Spagna, Portogallo e anche Francia – insieme – rappresentano la terza economia a livello mondiale. Possiamo fare “cartello” ed acquisire un maggiore potere contrattuale a Berlino.

Qualcuno lo ha già fatto prima di noi: sono i Paesi dell’Alba bolivariana, sorta nel 2001 in alternativa all’Area di libero commercio delle Americhe (ALCA) voluta dagli Stati Uniti. I principi politici e di cooperazione sociale ai quali aderiscono Venezuela, Bolivia, Nicaragua, Ecuador e Cuba possono essere la nostra fonte di ispirazione per combattere il processo dominante e neoliberista alla base della crisi senza fine dell’Occidente. Loro avevano l’ALCA, noi fra poco avremo il TTIP.

Oggi esistono movimenti e partiti non delegittimati da anni di potere e di compromessi con le lobby corporativo-finanziarie che possono, anzi devono, iniziare a pensare ad una nuova Comunità solidale capace di respingere i diktat della Troika. L’Alba di una nuova Europa è vicina: una grande alleanza euromediterranea tra Stati sovrani in grado di ridare libertà, civiltà, sovranità e democrazia alle singole popolazioni.

Il MoVimento 5 Stelle ne parlerà per la prima volta il 13 marzo 2015 presso la nuova aula del Palazzo dei Gruppi (qui tutti i dettagli dell’evento). E’ giunto il momento di reagire. Siamo un intero popolo. Riprendiamoci #laNostraEuropa.

Clicca qui per accreditarti