Lo imperatore ci tassa le terre

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Fare l’agricoltore è da sempre una fatica. Ma oggi, oltre a quella legata al lavoro sui campi, il Governo carica sulle spalle dei contadini l’impossibile fatica di fare fronte all’IMU sui terreni agricoli.

Questo odioso balzello di stampo medievale è stato inserito solo per la smania di coprire i famosi 80 euro su cui Renzi non aveva una copertura, trovata poi attraverso l’idea feudale di tassare le terre. Dobbiamo “ringraziare” lo novello imperatore per aver contribuito ad affossare la vocazione agricola del Paese, l’unicità del suo patrimonio agroalimentare e il suo potenziale economico. E c’è anche la ciliegina sulla torta: proprio nell’anno in cui l’Agricoltura e l’Agro-alimentare vengono promossi con l’evento EXPO2015, si azzoppa un settore così importante per la nostra economia.

Il M5S, da sempre vicino agli agricoltori, si è battuto per la completa abolizione dell’IMU agricola, utilizzando tutti i mezzi possibili all’interno delle aule del parlamento.

Oggi fuori dal palazzo di Montecitorio si sono riuniti parecchi agricoltori, giunti da diverse parti d’Italia per dimostrare contro l’IMU sui terreni agricoli. I portavoce M5S della commissione Agricoltura sono scesi in piazza per esprimere la loro solidarietà ai manifestanti e all’intero settore agricolo. Lo imperatore ascolterà?