Corruzione: M5s, a Velletri per la discarica auditi gli indagati

velletri discarica.jpg “La corruzione non è un male oscuro e lontano da noi. La corruzione ce l’abbiamo in casa e lo dimostreremo raccontando questa storia di spazzatura e discariche che si trovano a pochi km dalla capitale. E di come una portavoce del M5s in Senato parli nel comune di Velletri in un’aula che viene abbandonata per protesta dai consiglieri del Pd, mentre in quella stessa sala personaggi coinvolti in diverse indagini giudiziarie siano stati auditi con tutte le attenzioni da quegli stessi consiglieri” lo denuncia la senatrice Elena Fattori.
Urano I è uno dei più colossali progetti di smaltimento illecito dei rifiuti e Roberto Ruppen ne risulta come uno dei burattinai. Indagato a Palmi per traffico di armi, assieme a Licio Gelli e Francesco Pazienza è soprattutto uno dei manager di Publitalia ’80 incaricati da Marcello Dell’Utri di trasformare la holding di Berlusconi in un partito.
Per sviluppare Urano I, Ruppen pare aver assoldato per consulenze sulla realizzazione del progetto Gian Mario Baruchello già consulente della SNAM.
Quest’ultimo, negli anni, è stato protagonista della progettazione e dell’avallo di decine di impianti legati al mondo dei rifiuti, nonché uno dei maggiori consulenti di Manlio Cerroni, il re della mondezza laziale, che nel gennaio del 2014 viene arrestato insieme ad altri suoi uomini di fiducia. Finiscono in manette infatti, tra dirigenti regionali e gestori di discariche e impianti di trattamento dei rifiuti a lui facenti capo: i dirigenti regionali Luca Fegatelli e Raniero De Filippis; Francesco Rando, gestore della Pontina Ambiente e la E.Giovi srl; Bruno Landi, ex presidente della Regione Lazio e amministratore delegato della società che ha gestito per anni la discarica di Borgo Montello (Ecoambiente Latina) poi passata alla Green Holding della quale sono stati tutti arrestati; Pino Sicignano, direttore della discarica di Albano Laziale e Piero Giovi.
Cerroni si avvale delle consulenze di Baruchello per le sue perizie tecniche, infatti, per citarne alcune, il 24/7/2009 si fa firmare un parere tecnico sull’approvvigionamento idrico dell’inceneritore difendendo il processo di raffreddamento dell’eco mostro; nell’ottobre 2010 si fa preparare una super perizia tecnica sulla discarica di Roncigliano (Albano Laziale) che diede la possibilità alla Regione Lazio di abbancare per 9 mesi su quarto e quinto invaso gia tombati, in attesa della realizzazione del settimo di invaso; ha progettato alcuni invasi di Borgo Montello; ha progettato la centrale a biogas di Pomezia (60 mila tonnellate di umido e fanghi da depuratori civili e industriali, ceneri, percolati di residui animali e evegetali.) e oggi entra nel merito di quella di Velletri (giusto per citare quelle nell’area dei Castelli Romani).
Dal dicembre 2014, Baruchello, è indagato a seguito dell’operazione “Terra di mezzo” che lo vede quindi coinvolto in mafia capitale, accusato di corruzione aggravata, turbativa d’asta e illecito finanziamento.
A Velletri oggi sono previsti due scempi per ambiente e territorio:
1) una mega discarica da 2 milioni di metri cubi facente capo alla Ecoparco srl che dovrebbe sorgere sul terreno di un parente del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, condannato in primo grado a 4 anni per associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta;
2) un impianto a biogas, ricadente in capo alla municipalizzata Volsca (Albano, Velletri, Lariano e Anzio e fortemente indebitata) e progettata da Bruno Guidobaldi, anch’egli colto da avviso di garanzia nella vicenda Cerroni e già progettista del settimo invaso della discarica di Roncigliano (Albano Laziale) che oggi è al collasso con 5 anni di anticipo. Un invaso che già nel momento del suo concepimento presentava diverse irregolarità rispetto la distanza delle quinte dalla strada, la distanza dal centro abitato e i vincoli paesaggistici e archeologici.
La discarica di Roncigliano è una bomba ecologica che mette a serio rischio la salute dei cittadini come certificato da una relazione tecnica dell’Arpa del l’ottobre 2014.
Righini oggi, insieme all’assessore all’ambiente della Regione Lazio, Michele Civita del Pd (non indagato ma finito in diverse intercettazioni telefoniche che lasciano sospetti di rapporti non chiari con Cerroni), si dice contrario alla grande buca ma favorevole all’impianto biogas, salvo poi ritrattare all’occorrenza. Infatti nelle assemblee pubbliche dice no, in sede istituzionale appoggia il progetto biogas.
Su questo impianto la Regione Lazio ha recentemente richiesto integrazioni e chiarimenti formali al Comune di Velletri che però non riesce ad ottemperare e, per prendere tempo, ha istituito una commissione speciale con poteri consultivi, alla quale indovinate chi chiama in audizione per avallare il progetto? Baruchello e Guidobaldi.
“Mentre i cittadini dei Castelli romani si ammalano per l’immondizia e muoiono a causa delle mala politica e della mala amministrazione, personaggi noti per essere coinvolti in vicende di malaffare vengono convocati all’interno di sedi collegiali e istituzionali, dove vengono ascoltati da Pd e centro destra che si tolgono il cappello e ne applaudono le parole e gli intenti – sostiene la senatrice Elena Fattori -.
Mi sono presentata anche io all’audizione di Baruchello e Guidobaldi, e nel momento in cui per cortesia istituzionale mi hanno dato la parola come senatrice della Repubblica, questi consiglieri comunali del Pd sono usciti per protesta: Forse avranno pensato: è incensurata e questo potrebbe costituire un pericoloso precedente”.