‘Pacco’ di Renzi nella bolletta della luce: meno consumi e piu’ paghi

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Sul fronte delle bollette della luce ci aspetta un futuro nero: dal 1° gennaio 2016, infatti, sono in arrivo aumenti in media del 20% e a pagare di più saranno, paradossalmente, le famiglie che oggi consumano di meno, quelle più attente e virtuose, ma anche quelle più deboli economicamente, gli anziani che vivono da soli e i piccoli nuclei familiari. Sembra una paradossale presa in giro, eppure è proprio così.
Responsabile di questo capolavoro dell’assurdo è l’Autorità per l’energia elettrica, che con il grave silenzio assenso del governo sta provando ad aumentare i costi fissi che oggi compaiono in bolletta: quelli, per capirci, che derivano non dal consumo effettivo di energia, ma dalla potenza del contatore che abbiamo in casa.
Se fino ad oggi per risparmiare ed avere bollette un po’ meno salate bastava stare attenti e adottare piccoli accorgimenti virtuosi – come fare la lavatrice la sera, ad esempio, oppure spegnere la tv durante la notte -, ora tutto ciò sarà inutile, anzi, proprio chi consumerà meno energia finirà per essere penalizzato e pagare un conto in bolletta più alto!
Gli aumenti finiranno per pesare sulle spalle di quasi 30 milioni di utenti e il M5S lo ha già denunciato insieme a diverse associazioni di consumatori. Nel mirino del governo sono finiti pure gli studenti universitari fuori sede, penalizzati da una vera e propria truffa messa in atto dall’Autorità per l’energia elettrica, che come abbiamo già detto delle regole se ne infischia. Ecco come: le tabelle sui rincari in programma dal prossimo anno prevedono aumenti salati (+129 euro l’anno) per le case vacanze. Peccato che una postilla in calce alla tabella spieghi che per ‘case vacanze’ si intendono le abitazioni in cui non si risiede. Quindi se uno studente di Catania affitta un appartamento a Bologna per frequentare l’Università, per lo Stato è in vacanza e quindi è giusto che paghi l’elettricità il doppio del normale. Ci sarebbe da ridere, ma la verità è che c’è solo da mettersi le mani tra i capelli.
Non contento, il governo sta per spazzare via anche l’unica cosa buona su cui potevano fare affidamento i consumatori di energia, cioè il mercato tutelato, che garantiva alle famiglie prezzi calmierati. A partire dal 2018 il mercato tutelato, sia per luce che per gas, non esisterà più e 9 milioni di famiglie saranno lasciate in balìa del libero mercato, costrette a districarsi tra una giungla intricata, e poco trasparente, di finte offerte e tariffe superiori al 20% di quelle attuali.
In un colpo solo, il governo Renzi ha buttato alle ortiche i comportamenti virtuosi delle famiglie che tentano di risparmiare, le norme che sostengono e incentivano il risparmio energetico e gli sforzi delle aziende che usano apparecchiature energeticamente efficienti, anche per produrre energie rinnovabili.