Falso in bilancio? Depenalizzato con ‘tenuità del fatto’ e no intercettazioni per coop e fondazioni

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Sul falso in bilancio il Pd dichiara il falso, gioca alle tre carte e prende in giro i cittadini onesti.
Durante l’esame del “ddl anti-corruzione”, il Movimento 5 Stelle si è astenuto sull’articolo 8 del “ddl anti-corruzione” che riguarda la non possibilità di effettuare intercettazioni per le indagini su società non quotate in borsa, tra le quali cooperative “rosse” e “bianche” e fondazioni politiche che fanno girare milioni di euro.
Ci siamo astenuti dopo che sono stati bocciati tutti i nostri emendamenti che prevedevano il massimo di pena a 6 anni e la possibilità di effettuare intercettazioni per indagini di falso in bilancio anche su società non quotate, cooperative e fondazioni politiche.
Il Movimento 5 Stelle ha poi votato “no” all’articolo 9 relativo alla “tenuità del fatto”, perchè l’introduzione di questa fattispecie abbinata all’entrata in vigore del Decreto legge sulla depenalizzazione dei reati, può annullare l’introduzione del reato di falso in bilancio, pur già ‘soft’ presente in questo disegno di legge.
Ciò che esce da una finestra rientra nell’altra. Chi prende in giro i cittadini onesti è il Partito Democratico.