Telefono Renzi intestato a fondazione Open, premier chiarisca

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Il MoVimento 5 Stelle ha depositato alla Camera un’interrogazione, a prima firma Vacca, interpellando il presidente del Consiglio sul presunto utilizzo per fini istituzionali di un’utenza telefonica intestata alla Fondazione Open, ente privato che ha organizzato e finanziato la campagna politica dello stesso Matteo Renzi.
“Nonostante la massima trasparenza più volte invocata da Matteo Renzi sulle attività istituzionali dei politici, egli stesso – si legge nell’interrogazione – non assume comportamenti che facilitino il monitoraggio delle sue attività come presidente del Consiglio”.
Nel consiglio direttivo della Fondazione Open, infatti, il presidente è Alberto Bianchi (nominato nel cda Enel dallo stesso governo Renzi), segretario generale il ministro Maria Elena Boschi (segretario generale), e consiglieri risultano essere il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, e l’imprenditore Marco Carrai, già noto per aver pagato per tre anni un appartamento a Firenze al premier quando era ancora sindaco del capoluogo toscano.
Quindi, i deputati a 5 stelle, chiedono: “Se il Presidente del Consiglio utilizzi il cellulare intestato alla fondazione Open, e se ritenga corretto e opportuno che lo stesso ricorra a un telefono, che sfugge alla anche più minima trasparenza per le comunicazioni istituzionali e non, per lo più pagato da un ente privato i cui amministratori ricoprono incarichi di nomina governativa”.