Tortura: legge inutile e pericolosa, i giudici non riusciranno ad applicarla

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“Ci siamo astenuti sul reato di tortura perché crediamo inefficace questa legge. Abbiamo provato ancora una volta a dialogare con la maggioranza, abbiamo fatto parlare i familiari delle vittime del reato di tortura, avvocati e associazioni che hanno spiegato i punti critici della norma: la risposta è stata una porta sbattuta in faccia. Il Movimento Cinque Stelle con responsabilità dialoga, ma non c’è nessuno che vuole ascoltare, infatti nessuna delle proposte strutturali che avevamo portato è stata approvata. Ci aspettavamo un passo del PD per migliorare questa legge che lo stesso loro collega e relatore Manconi ha definito “mediocre”. Questo passo non c’è stato, è proprio il PD che ci costringe ad astenerci quindi. Il testo è pieno di espressioni che renderanno difficile, se non impossibile, l’applicazione di questa legge. Nel concreto non è scontato che si produca l’effetto opposto, ovvero una legge sulla tortura che serve solo come spot ma che poi nei fatti sia atta a garantire l’impunità dei torturatori sotto processo. Ciò che è accaduto alla Diaz non sarebbe punito con questa legge“.
I membri M5S della commissione Giustizia sono delusi: “Questo risultato non è soddisfacente, siamo stati condannati dall’Europa, era il momento per una legge seria. Una legge importante per i familiari delle vittime che fino ad oggi hanno dovuto affrontare situazioni in un terreno difficilissimo, proprio perché non c’era una legge a cui fare riferimento. Si è voluta imbastire una guerra ideologica, senza tenere conto che la tortura è un reato che ogni Paese civile dovrebbe combattere con determinazione e che il testo prevede la punibilità per tutti i cittadini e non solo per le forze dell’ordine. Con questa legge tutti saremo meno al sicuro perché non è stato fatto ancora una volta nulla di concreto, peccato, noi ce l’abbiamo messa tutta.”.