Ecoreati, Renzi vuol far saltare la legge, suddito delle lobbies

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Roma, 17 aprile 2015 – “La sudditanza di Renzi alle lobbies e ai poteri forti colpisce ancora. E questa volta a farne le spese saranno le vittime dell’inquinamento: le migliaia di morti, i loro familiari, gli ammalati che affollano le corsie degli ospedali e che chiedono solo una cosa: giustizia”. È il commento dei deputati della Commissione Ambiente del Movimento 5 Stelle alle notizie diffuse in queste ore secondo cui il premier incontrandosi con i deputati del Pd avrebbe detto che la legge sugli ecoreati va cambiata.
«Secondo le notizie giunte, Renzi avrebbe detto di essere d’accordo al 99% con la legge che per la prima volta introduce nel nostro diritto penale il reato di disastro ambientale, di omessa bonifica e che allungando i tempi di prescrizione garantisce la punibilità di chi inquina. Una legge voluta e firmata dal Movimento 5 Stelle, Pd e Sel. E a cosa corrisponde quell’1%? Proprio all’articolo che non va giù ai petrolieri. Renzi non approverebbe l’articolo introdotto al Senato che vieta la tecnica dell’air gun per la ricerca di idrocarburi a mare. Sappiamo che gli industriali del petrolio hanno pesantemente cercato di interferire con il lavoro dei deputati chiamati a votare la legge in terza e definitiva lettura. Tanto che alcuni emendamenti in tal senso sono stati presentati. Ma c’è una maggioranza compatta e trasversale che vuole approvare questa legge senza cambiare #neancheunavirgola. Vedremo se il Pd come sempre obbedirà al suo capo o manterrà gli impegni presi con le associazioni ambientaliste e con i cittadini”.