Il governo “salva” le scuole private (e dà spiccioli all’edilizia scolastica)

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Mentre continuano a crollare pezzi di scuole pubbliche, il governo dell’annuncite cronica, che aveva sbandierato di voler presentare oggi l’anagrafe scolastica (fondamentale per capire lo “stato di salute” delle strutture), si è rimangiato la parola. Tutto rimandato a data da destinarsi.
Il Ministro Giannini, rispondendo ad un question time del M5S, aveva affermato appena la settimana scorsa che l’anagrafe scolastica sarebbe stata presentata a giorni: invece niente, ennesimo rinvio. Ma tanto, per dirla con le parole del Ministro, gli edifici scolastici in Italia stanno “così così”: situazione disperata ma non seria, saremo noi forse gli esagerati?
La nostra proposta di legge invece prende la situazione sul serio, e prevede 591 milioni di euro l’anno per la sicurezza delle scuole e di chi le vive tutti i giorni.
Forse allora “non ci sono i soldi”?
Macché. Il ministro sbandiera un finanziamento 40 milioni di euro per il monitoraggio dei soffitti delle scuole: peccato che non sia una gran cifra rispetto ai bisogni e che quei soldi chissà quando verranno davvero sbloccati. In compenso però Giannini le capacità per assegnare ben 471,9 milioni alle scuole paritarie le ha eccome. Quelle si, tanto bisognose di assistenza! Verrebbe da dire: “Ministro, ma ‘ndo vivi?”