Eco-Reati: quale futuro per il controllo ambientale del territorio? Convegno M5S


“Nella Terra dei fuochi i nostri bambini respirano diossina e chissà cos’altro tutte le sere: i rifiuti tossici continuano a bruciare, e anche se abbiamo istituito delle ronde cittadine per spegnerli, appena ci ritiriamo in casa qualcuno accende un fuoco nuovo. I politici si fanno vedere solo in campagna elettorale e poi si dimenticano di noi. Siamo qui perché vogliamo essere ascoltati”.
I cittadini di Acerra, con le famiglie e i bambini, sono intervenuti a Roma al convegno su “Eco-reati, quale futuro per il controllo ambientale del territorio?” organizzato dal Movimento 5 Stelle in sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.
Durante l’incontro c’è stato un confronto fra i parlamentari del Movimento e i cittadini, i comitati, le istituzioni, le forze di polizia ambientale. Sono Intervenuti i senatori Sergio Puglia, Paola Nugnes, Andrea Cioffi, Vilma Moronese, i deputati Luigi Di Maio e Salvatore Micillo che è venuto ad aggiornarci sui lavori dell’Aula sul ddl Reati Ambientali 1345 di cui è tra i primi firmatari.
Ad un anno dal decreto del governo “Terra dei fuochi” nulla è cambiato: ogni giorno ci sono denunce di roghi, arrivano continuamente segnalazioni dei cittadini che si sentono abbandonati dalle istituzioni. Come Movimento 5 stelle vogliamo dare loro risposte concrete, e lo facciamo portando le istanze del territorio nei palazzi della politica.
Ci siamo battuti in commissione e in aula per il ddl sull’istituzione dei reati ambientali, che proprio in questi giorni è in esame alla Camera, ma con l’approvazione della legge sui delitti ambientali che introduce quattro nuove fattispecie di reati nel codice penale, quale sarà il futuro dei nostri territori preda delle ecomafie senza un controllo ambientale specializzato?
Abbiamo preparato un Disegno di legge sul controllo ambientale perché le leggi da sole non bastano: per garantire la tutela ambientale è necessario il controllo specializzato del territorio. Senza questo, anche una “legge perfetta” resterebbe inattuata.
Per essere efficace il controllo deve coniugare aspetti tecnici e investigativi che siano coordinati e di supporto alle Procure. Il nostro ddl prevede un interforze di tutti i dipartimenti ambientali dei corpi di polizia, che possa lavorare con le procure e le agenzie ambiebntali. Ma il governo va in tutt’altra direzione: contraria a tale obiettivo ci appare il tentativo in atto per sopprimere il Corpo forestale dello Stato.
Al convegno hanno partecipato anche Alessandro Cannavacciuolo ambientalista, l’Avv. Carmela Auriemma rappresentante dei comitati osservatorio ambientale Acerra, il dott. Raffaele Piccirillo, responsabile prevenzione della corruzione, il Generale Sergio Costa, Corpo Forestale dello Stato, la dott.ssa Marinella Vito, Direttore tecnico Arpac.
In conclusione dell’evento è stata presentata la proposta di Legge del MoVimento 5 stelle al Senato sulla riorganizzazione del Sistema nazionale di controllo ambientale.
E’ stato proiettato anche un video sul caso la “Terra dei Fuochi” prodotto dai comitati.
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Il convegno è stato trasmesso in diretta streaming all’interno di questo post