L’Unità. Indovina chi paga i 100 milioni debiti del giornale PD

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L’Unità è sepolta sotto 100 milioni di debiti. E sapete chi deve pagarli?
Noi.
Pensate: i creditori corrono dietro a l’Unità… ma i decreti ingiuntivi arrivano alla Presidenza del Consiglio dei Ministri! Già, perché nel 2002 i DS (oggi Partito Democratico) chiesero con una faccia tosta incredibile di trasferire i debiti del giornale di partito allo Stato, cioè a tutti noi. Lo prova un documento che ha scoperto la trasmissione Report. Così, la Presidenza del Consiglio si fece carico dei debiti del giornale DS.
Ma il PD (come altri partiti) vanta grandi proprietà immobiliari. Come mai non ha pagato i debiti con quelle, come accade invece ai cittadini a cui viene portata via persino la casa? Perché “c’è chi può”: e in questo caso chi può è l’ex tesoriere Sposetti, che abilmente e legalmente ha trasferito tali immobili a fondazioni e poi a società costruite ad hoc in modo da blindarli alle azioni dei creditori. E’ anche andato in TV a vantarsene.
Il M5S ha interrogato il governo su tutta questa losca vicenda, e sulle oscure operazioni vòlte a salvare il PD a spese dell’erario. Come ad esempio il coinvolgimento di Maurizio Mian, imprenditore con una fondazione alle Bahamas e capitali scudati, al quale Bersani elemosinò un intervento da 9 milioni di euro per dare ossigeno al giornale, in cambio di presunti spazi televisivi nientemeno che sulle reti pubbliche. Lo Stato come cosa loro, altro che questione morale.
Ora il PD chiede la realizzazione del progetto “Bad bank”. Che dite, è pensare male se diciamo che vogliono accontentare le banche a cui devono 110 milioni di euro?