Nozze gay: pur di difendere Alfano il Pd nega parità dei diritti


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ROMA, 10 giugno 2015 – “La bocciatura del Pd delle mozioni, ad esclusione della propria, sulla trascrizione dei matrimoni gay contratti all’estero, è stata dettata da un solo motivo: difendere l’indifendibile ministro Alfano. Lo scorso ottobre il ministro dell’Interno aveva fatto emanare una circolare con la quale si ordinava ai prefetti il divieto di trascrizione delle nozze omosessuali celebrate all’estero, causando uno scontro con i sindaci. Se il partito di Renzi oggi avesse votato diversamente, infatti, il Governo si sarebbe dovuto impegnare al ritiro della circolare. Dal Pd, per motivi di equilibri di maggioranza, arriva l’ennesimo schiaffo verso il riconoscimento della parità dei diritti”.

Così il Gruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera

“Nonostante ben due sentenze del Tar del Lazio che bocciano questa circolare, abbiamo assistito a una presa di posizione agli antipodi rispetto a quanto accade nei tribunali. La maggioranza, semplicemente, avrebbe dovuto prendere atto di ciò che sta avvenendo nel Paese reale, colmando questo cortocircuito normativo .

All’indomani del voto avvenuto nel Parlamento Europeo sull’uguaglianza di genere e sul riconoscimento delle famiglie gay il PD, ancora una volta, ci relega a fanalino di coda”.